Vita Chiesa

Agesci, 1600 scout a Firenze per il Forum regionale

Il tema del Forum sarà il coraggio perché ai ragazzi è stato richiesto di diventare protagonisti del cambiamento, costruttori del proprio futuro e di quello della loro regione. Questo cammino è iniziato già da qualche mese a livello territoriale, con i singoli clan che hanno analizzato la zona in cui vivono, cogliendone i principali bisogni e individuando alcune azioni concrete per migliorarla. Il Forum Regionale sarà dunque il momento di racconto e di condivisione delle esperienze vissute in tutta la Toscana e, soprattutto, l’occasione per investire ogni ragazzo della responsabilità di iniziare a impegnarsi concretamente per cambiare la propria realtà. «I nostri scout saranno protagonisti del cambiamento – spiegano Lorenzo Croci e Caterina Macii, responsabili regionali dell’Agesci Toscana. – Il Forum sarà l’occasione per condividere il percorso fatto fino a questo momento in tutta la regione e per far partire le azioni di coraggio concrete che permetteranno ad ogni ragazzo di vivere un importante ruolo di cittadinanza attiva».

Per arricchire e stimolare i ragazzi, al Forum Regionale sono attesi gli interventi di cinque ospiti che hanno fatto della loro vita una testimonianza concreta di coraggio. Loro sono mons. Gabriele Bandini (rettore del seminario vescovile della diocesi di Fiesole), suor Simona Cherici (responsabile della “Casa della gestante e della madre con figlio” di Piandisco’), Giuseppe Piegai (professore di religione impegnato in Turchia in un’opera di evangelizzazione), Giovanni Bettarini (sindaco di Borgo San Lorenzo) e Lapo Cecconi (presidente dell’istituto di ricerca ReteSviluppo). «Il confronto e la riflessione del Forum – aggiungono Stefano Marini e Beatrice Tasselli, incaricati regionali alla branca Rs, – stimoleranno i 1.600 scout toscani ad essere protagonisti attivi di cambiamento su tutto il territorio regionale. In vista della Route Nazionale, che avremo l’onore di ospitare in Toscana, la nostra associazione ha deciso di ripartire dai giovani, dalle loro idee e dal loro entusiasmo per investirli di una forte responsabilità: la responsabilità di cambiare il loro territorio e di diventare protagonisti di un futuro migliore».