Vita Chiesa

Anglicani: padre Raniero Cantalamessa al Sinodo generale

Una presenza che è stato accolta con grande calore anche dalla Regina Elisabetta che nel suo saluto all’assemblea ha sottolineato come «la presenza tra noi oggi del predicatore della Casa pontificia non sarebbe stata possibile senza i progressi avvenuti dal 1970 nella cooperazione tra le grandi tradizioni cristiane».

Padre Cantalamessa ha ricordato nella sua predica che il mondo cristiano si sta preparando alla celebrazione del cinquecentesimo anniversario della riforma protestante ed ha detto: «È di vitale importanza per tutta la Chiesa che questa opportunità non sia sprecata da persone che rimaste prigioniere del passato, cercando di stabilire chi ha avuto ragione e chi torto. Piuttosto, facciamo un salto di qualità, come quello che succede quando le chiuse di un fiume o di un canale vengono aperte per consentire alle navi di continuare a navigare a un livello d’acqua più alto. La situazione è radicalmente cambiata da allora. Abbiamo bisogno di ricominciare a partire dalla persona di Gesù e aiutare umilmente i nostri contemporanei a sperimentare un incontro personale con Lui».

Al termine del suo sermone padre Cantalamessa ha rivolto un augurio all’assemblea in vista del Sinodo, ma anche «in vista della riunione prevista per il prossimo gennaio tra i leader di tutta la Comunione anglicana»: «Coraggio, Maestà – ha detto il predicatore vaticano -, sovrano di questa nazione, coraggio, Justin, arcivescovo di Canterbury, coraggio Sentamu, arcivescovo di York, coraggio, voi vescovi, clero e laici della Chiesa d’Inghilterra! Lavorate, nella consapevolezza della parole del Signore: sono con voi!».