Vita Chiesa
Azione cattolica: Giuseppe Notarstefano nuovo presidente nazionale. Sposato, papà, economista, ha una lunga esperienza associativa
Siciliano, 51 anni, Giuseppe Notarstefano vive a Palermo con la moglie, Milena Libutti, e il figlio, Marco, di 12 anni. È ricercatore di Statistica economica e attualmente insegna all’Università Lumsa sede di Palermo. L’esperienza associativa e, in particolare, il servizio educativo e l’impegno sociale hanno accompagnato le diverse fasi della sua vita: è stato responsabile diocesano dell’Acr nella diocesi di nascita (Agrigento); poi, dal 1999 al 2005, responsabile nazionale dell’Acr, componente del Centro studi di Ac, membro del Consiglio scientifico dell’Istituto “Vittorio Bachelet”, consigliere nazionale per il settore Adulti e dal 2014 vicepresidente nazionale Ac per il settore Adulti. Notarstefano collabora attualmente come esperto all’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Cei e dal 2016 è componente del Comitato scientifico organizzativo delle Settimane sociali dei cattolici italiani. È inoltre autore di numerose pubblicazioni sui temi delle economie regionali, dell’impatto economico locale del turismo, dei metodi di valutazione delle politiche pubbliche, delle misure statistiche del benessere e della qualità della vita e dell’impatto dell’economia sociale.
“Accolgo con grande gioia la nomina di Giuseppe Notarstefano come nuovo presidente nazionale dell’Azione cattolica italiana. Il rinnovarsi della responsabilità, che giunge al termine di un lungo percorso assembleare e un ampio processo di discernimento comunitario, rappresenta sempre un segno straordinario della vitalità, della passione e della generosità che caratterizzano la nostra associazione”. Lo dichiara il presidente uscente di Ac, Matteo Truffelli. “È un passaggio di consegne che suscita un profondo senso di gratitudine: verso Giuseppe che si mette con generosità a disposizione dell’associazione per servire tramite di essa la Chiesa e la società, e verso i nostri Pastori, che lo hanno scelto nella terna di nomi individuata dal Consiglio nazionale, mostrando ancora una volta con quanto affetto guardano all’Azione cattolica, e che attese alte e impegnative nutrono nei nostri confronti”. Truffelli aggiunge: “La gioia e la gratitudine si legano poi a una grande fiducia nel futuro, perché so che Giuseppe saprà mettere in gioco le sue tante capacità, la sua preparazione culturale, la sua profonda umanità, la sua ricca vita spirituale, la sua conoscenza ampia e articolata dell’Ac e della Chiesa italiana, la sua passione per il bene comune”.