Vita Chiesa

BEATIFICAZIONE SUORA CHIAVENNA: VATICANO APPROVA ITER. COLETTI (COMO): GRANDE DONO

La beatificazione di suor Maria Laura Mainetti, la religiosa di Chiavenna uccisa nella notte fra il 6 e il 7 giugno 2000 da tre ragazze minorenni durante un rito satanico, è stata accolta come “causa di martirio” da parte della Congregazione delle Cause dei Santi. Questo significa che non dovranno essere portate prove di miracoli compiuti. Suor Maria Laura è stata uccisa, come si riferisce, “in odio alla fede”. A questo punto la causa prosegue con la redazione della “Positio super martyrio”, cioè la raccolta di tutta la documentazione relativa al processo in un unico volume”. Il “Decreto di validità giuridica” è stato emesso in data 11 gennaio 2008. “Questo è un primo ma fondamentale atto – afferma al Sir mons.Diego Coletti, vescovo di Como -, attraverso il quale la Santa Sede riconosce la validità del processo diocesano e apre, così, una seconda fase dell’istruttoria che si orienta alla beatificazione di suor Maria Laura, fase che consiste nella stesura di una sorta di sintesi di tutta la documentazione prodotta nel processo diocesano, volta a dimostrare, sullo sfondo della vita di suor Maria Laura, ricca di virtù cristiane e religiose, la realtà di un vero martirio”. “Il processo di beatificazione sarà ancora lungo – prosegue mons.Coletti -, ma la diocesi ha ricevuto dalle parole di monsignor Alessandro Maggiolini, vescovo emerito e promotore della causa di beatificazione, la buona notizia di un sostanziale passo in avanti, nel cammino di riconoscimento di questa testimonianza cristiana di alto profilo, che potrà essere un grande dono per la diocesi e per il mondo intero, dato che questo martirio si colloca nel quadro di una vita tutta spesa per l’educazione dei giovani e per l’aiuto e il recupero della devianza giovanile”. “L’attuale emergenza educativa – sottolinea il vescovo di Como -, potrà trovare nella figura di suor Maria Laura un esempio da seguire e uno stimolo decisivo per rilanciare proposte, percorsi e metodi educativi nei confronti di una condizione adolescenziale e giovanile che mostra di averne sempre più bisogno”.

Il processo diocesano di canonizzazione, aperto il 23 ottobre 2005 dal Tribunale ecclesiastico di Como, si è infatti chiuso il 30 maggio 2006. In questi sette mesi sono stati ascoltati una ventina di testimoni, ma particolarmente significative sono state le testimonianze rese dagli inquirenti che hanno interrogato le tre ragazze colpevoli dell’omicidio, Ambra, Milena e Veronica: mentre la religiosa veniva uccisa a coltellate implorava il perdono per le sue assassine. Attualmente le tre giovani, che hanno fatto un cammino di ravvedimento, sono uscite dal carcere: Ambra, considerata la “mente del gruppo” condannata a 12 anni e 4 mesi di reclusione, è dal dicembre del 2007 in semilibertà, frequenta l’università, fa volontariato e la sera torna in carcere; Milena e Veronica, condannate a 8 anni e mezzo risiedono rispettivamente presso una comunità di Roma dove segue i bambini del nido e nella comunità Exodus di don Antonio Mazzi a Grezzana (Vr).

Suor Maria Laura, al secolo Teresina Mainetti, era nata a Colico (Lecco) il 20 agosto 1939. Insegnava nelle scuole gestite dalla Congregazione e al momento della morte era superiora della comunità delle Figlie della Croce presso l’Istituto Immacolata di Chiavenna. In sua memoria, il comune della provincia di Sondrio ha visto nascere una Fondazione e una serie di servizi socio-caritativi e di aiuto alla vita e alle famiglie a Parma e Alessandria. Nel luogo dove è stata martirizzata è stata posta una croce e il logo del Giubileo e continuo è il pellegrinaggio di persone che sostano in preghiera, da soli o in gruppo. A Chiavenna l’asilo dove insegnava doveva chiudere, invece un gruppo di famiglie ha deciso di costituirsi in cooperativa e di mandarlo avanti, in collaborazione con la parrocchia e le suore. Dal prossimo anno diventerà anche scuola elementare. (pca)

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