Vita Chiesa

BENEDETTO XVI A NAPOLI; AI LEADER RELIGIOSI: MAI LE RELIGIONI POSSONO DIVENTARE VEICOLI DI ODIO

Mai la religione può diventare “pretesto per la violenza”. Al contrario, le religioni “possono e devono offrire preziose risorse per costruire un’umanità pacifica, perché parlano di pace al cuore dell’uomo”. Lo ha ribadito Benedetto XVI incontrando questa mattina nel Seminario di Capodimonte a Napoli i leader religiosi che questo pomeriggio inizieranno l’incontro internazionale per la pace promosso nella città partenopea dalla Comunità di Sant’Egidio. “Di fronte a un mondo lacerato da conflitti, dove talora si giustifica la violenza in nome di Dio – ha detto il Papa – è importante ribadire che mai le religioni possono diventare veicoli di odio; mai, invocando il nome di Dio, si può arrivare a giustificare il male e la violenza”. “Nel rispetto delle differenze delle varie religioni, tutti siamo chiamati a lavorare per la pace e ad un impegno fattivo per promuovere la riconciliazione tra i popoli”. Il Papa ha poi assicurato che “la Chiesa cattolica intende continuare a percorrere la strada del dialogo per favorire l’intesa fra le diverse culture, tradizioni e sapienze religiose. Auspico vivamente che questo spirito si diffonda sempre più soprattutto là dove più forti sono le tensioni, là dove la libertà e il rispetto per l’altro vengono negati e uomini e donne soffrono per le conseguenze dell’intolleranza e dell’incomprensione”.

Dopo il saluto di Benedetto XVI, ad uno ad uno i capi delle delegazioni delle Chiese cristiane e delle religioni mondiali si sono avvicinati al Papa e lo hanno salutato con una stretta di mano, mentre Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, li presentava al Santo Padre. Poi una foto di gruppo ha suggellato la fine dell’incontro. Si è svolto così in una sala del seminario di Capodimonte l’incontro del Papa con alcuni dei partecipanti al meeting internazionale per la pace che questa sera prenderà inizio con una straordinaria assemblea plenaria al Teatro San Carlo di Napoli.

All’incontro con il Papa era presente anche il presidente del Consiglio italiano Romano Prodi che lo ha salutato per primo. Seduti in prima fila il patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I, e l’arcivescovo di Canterbury Rowan Williams, primate della Comunione anglicana. A stringere la mano al Papa anche Jean-Arnold de Clermont, presidente della Conferenza della Chiese d’Europa. In rappresentanza della religione ebraica sono presenti a Napoli il rabbino capo d’Israele Yona Metzger e il rabbino Israel Singer del World Jewish Congress. Per l’Italia, il presidente dell’Unione delle comunità ebraiche Renzo Gattegna e il rabbino Capo di Roma, Riccardo Di Segni. Hanno salutato il Papa anche rappresentanti del mondo musulmano, a Napoli provenienti praticamente da tutti i Paesi del Mediterraneo.

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