Vita Chiesa

BENEDETTO XVI AI NUOVI PORPORATI:  CONTO MOLTO SUL VOSTRO PREZIOSO SOSTEGNO

“Io conto molto sul vostro prezioso sostegno, perché possa svolgere al meglio il mio ministero al servizio dell’intero popolo di Dio”. Lo ha detto il Papa, incontrando oggi i 23 nuovi cardinali creati in occasione del Concistoro di sabato scorso. Al termine del discorso, in cui Benedetto XVI ha salutato ad uno ad uno, nelle diverse lingue, i vari porporati il Santo Padre ha ringraziato anche i parenti, gli amici e i semplici fedeli per la loro “partecipazione ai vari riti e momenti del Concistoro”. “Continuate a pregare per loro e anche per me – ha detto loro il Papa – affinché sia sempre salda la comunione dei Pastori con il Papa”, in modo da “offrire al mondo intero la testimonianza di una Chiesa fedele a Cristo e pronta ad andare incontro con coraggio profetico alle attese ed esigenze spirituali degli uomini del nostro tempo”. “Questo nostro incontro prolunga il clima di preghiera e di comunione che abbiamo vissuto in questi giorni di festa”, ha esordito Benedetto XVI definendo il Concistoro “un’occasione singolare per sperimentare la cattolicità della Chiesa, ben rappresentata dalla variegata provenienza dei membri del Collegio cardinalizio, raccolti in stretta comunione attorno al successore di Pietro”. “Esorto ciascuno di loro a non farvi mai mancare l’amicizia, la stima e la preghiera, aiutandovi così a continuare a servire fedelmente la Chiesa e a rendere nei vari compiti e ministeri, che la Provvidenza vi affida, una testimonianza sempre più generosa di amore a Cristo”. Queste le parole rivolte dal Papa ai neo-cardinali italiani, tra i quali l’arcivescovo di Genova e presidente della Cei, il card. Angelo Bagnasco. In francese, salutando fra gli altri l’arcivescovo di Parigi, il card. André Vingt-Trois, il Pontefice ha raccomandato di rinsaldare “la vostra fede e il vostro amore per Cristo e per la Chiesa”, mentre ai cardinali di lingua inglese, tra cui il card. Emmanuel III Delly, ha ricordato che “i cardinali sono chiamati a condividere in modo speciale la sollecitudine del Papa per la Chiesa universale”. “Il vivido coloro della loro veste – ha detto Benedetto XVI – è stato tradizionalmente interpretato come segno del loro impegno nel difendere il gregge di Cristo fino all’effusione del loro sangue”. Di qui la necessità delle “preghiere costanti” dei fedeli a sostegno “dei loro sforzi per edificare il Corpo di Cristo nell’unità, nella santità e nella pace”. Tra le porpore di lungo servizio nella Curia pontificia, il Papa ha salutato il card. Stanislaw Rylko, ringraziandolo “per tutto quello che fa a favore della partecipazione dei laici alla vita della Chiesa”.

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