Vita Chiesa

BENEDETTO XVI, ANGELUS: ANNUNCIARE E TESTIMONIARE IL VANGELO A TUTTI

“Un forte richiamo all’impegno di annunciare e testimoniare il Vangelo a tutti, in particolare a quanti ancora non lo conoscono”: questo è il senso della Giornata missionaria mondiale, che si celebrava ieri, nelle parole di Benedetto XVI, prima di introdurre la recita dell’Angelus da piazza San Pietro, ieri mattina. Il Papa ha, quindi, ricordato il tema scelto per la Giornata missionaria mondiale, tratto dal Libro dell’Apocalisse: “Le nazioni cammineranno alla sua luce”. Questa luce, ha sottolineato, è “quella di Dio, rivelata dal Messia e riflessa sul volto della Chiesa”. “È la luce del Vangelo, che orienta il cammino dei popoli e li guida verso la realizzazione di una grande famiglia, nella giustizia e nella pace, sotto la paternità dell’unico Dio buono e misericordioso – ha detto il Pontefice -. La Chiesa esiste per annunciare questo messaggio di speranza all’intera umanità, che nel nostro tempo ‘conosce stupende conquiste, ma sembra aver smarrito il senso delle realtà ultime e della stessa esistenza’”, come ha scritto Giovanni Paolo II, nell’enciclica “Redemptoris missio”. La Chiesa, dunque, “guidata dallo Spirito Santo, sa di essere chiamata a proseguire l’opera di Gesù stesso annunciando il Vangelo del Regno di Dio, che ‘è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo’”.“Questo Regno – ha evidenziato Benedetto XVI – è già presente nel mondo come forza di amore, di libertà, di solidarietà, di rispetto della dignità di ogni uomo, e la comunità ecclesiale sente premere nel cuore l’urgenza di lavorare, affinché la sovranità di Cristo si realizzi pienamente. Tutte le sue membra ed articolazioni cooperano a tale progetto, secondo i diversi stati di vita e i carismi”. Il Papa ha poi ricordato “i missionari e le missionarie – sacerdoti, religiosi, religiose e laici volontari – che consacrano la loro esistenza a portare il Vangelo nel mondo, affrontando anche disagi e difficoltà e talvolta persino vere e proprie persecuzioni”. Ha rivolto un pensiero particolare a don Ruggero Ruvoletto, sacerdote fidei donum, recentemente ucciso in Brasile, al padre Michael Sinnot, religioso, sequestrato pochi giorni fa nelle Filippine. “E come non pensare – ha aggiunto – a quanto sta emergendo dal Sinodo dei Vescovi per l’Africa in termini di estremo sacrificio e di amore a Cristo e alla sua Chiesa? Ringrazio le Pontificie Opere Missionarie, per il prezioso servizio che rendono all’animazione e alla formazione missionaria”. Di qui l’invito a tutti i cristiani “a un gesto di condivisione materiale e spirituale per aiutare le giovani Chiese dei Paesi più poveri”.Sir