Vita Chiesa

BENEDETTO XVI, ANGELUS: IN AVVENTO SIAMO CHIAMATAI AD ASCOLTARE LA VOCE DI DIO

Il Vangelo della seconda domenica di Avvento “ci presenta la figura di san Giovanni il Battista, il quale, secondo una celebre profezia di Isaia, si ritirò nel deserto della Giudea e, con la sua predicazione, chiamò il popolo a convertirsi per essere pronto alla imminente venuta del Messia”. Lo ha ricordato, ieri mattina, Benedetto XVI, prima di guidare la recita dell’Angelus da piazza San Pietro. San Gregorio Magno commenta che il Battista “predica la retta fede e le opere buone … affinché la forza della grazia penetri, la luce della verità risplenda, le strade verso Dio si raddrizzino e nascano nell’animo onesti pensieri dopo l’ascolto della Parola che guida al bene”. “Il Precursore di Gesù, posto tra l’Antica e la Nuova Alleanza, è – ha sottolineato il Papa – come una stella che precede il sorgere del Sole, di Cristo, di Colui, cioè, sul quale – secondo un’altra profezia di Isaia – ‘si poserà lo Spirito del Signore, spirito di sapienza e d’intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore’”. “Nel Tempo dell’Avvento – ha sostenuto il Pontefice -, anche noi siamo chiamati ad ascoltare la voce di Dio, che risuona nel deserto del mondo attraverso le Sacre Scritture, specialmente quando sono predicate con la forza dello Spirito Santo”. “La fede, infatti – ha chiarito Benedetto XVI -, si fortifica quanto più si lascia illuminare dalla Parola divina, da ‘tutto ciò che – come ci ricorda l’apostolo Paolo – è stato scritto prima di noi… per nostra istruzione, perché, in virtù della perseveranza e della consolazione che provengono dalle Scritture, teniamo viva la speranza’”. Il modello dell’ascolto è “la Vergine Maria: ‘contemplando nella Madre di Dio un’esistenza totalmente modellata dalla Parola, ci scopriamo anche noi chiamati ad entrare nel mistero della fede, mediante la quale Cristo viene a dimorare nella nostra vita. Ogni cristiano che crede, ci ricorda sant’Ambrogio, in un certo senso concepisce e genera il Verbo di Dio’”. “La nostra salvezza poggia su una venuta – ha aggiunto il Papa ricordando le parole di Romano Guardini -. Il Salvatore è venuto dalla libertà di Dio… Così la decisione della fede consiste… nell’accogliere Colui che si avvicina. Il Redentore – aggiunge – viene presso ciascun uomo: nelle sue gioie e angosce, nelle sue conoscenze chiare, nelle sue perplessità e tentazioni, in tutto ciò che costituisce la sua natura e la sua vita”. Infine, il Pontefice, ricordando la solennità dell’Immacolata Concezione l’8 dicembre, si è rivolto a Maria affinché ci sostenga “in questo cammino spirituale, per accogliere con fede e con amore la venuta del Signore”.Sir