Vita Chiesa

BENEDETTO XVI IN POLONIA: PRIMA DI RIPARTIRE PER ROMA, «COMPORTATEVI DA UOMINI, SIATE FORTI»

“Voglio concludere questa mia visita con le parole dell’apostolo Paolo che hanno accompagnato il mio pellegrinaggio in terra polacca: ‘Vigilate, state saldi nella fede, comportatevi da uomini, siate forti. Tutto si faccia tra voi nella carità’”. Sono le ultime parole di Benedetto XVI, ieri sera, prima di lasciare la Polonia, dopo quattro giorni nei quali, ha aggiunto,”ho percorso come pellegrino la vostra terra, visitando luoghi particolarmente importanti per la vostra identità storica e spirituale. Varsavia, Jasna Góra, Cracovia, Wadowice, Kalwaria Zebrzydowska, Łagiewniki, Oświęcim – quanti ricordi evocano questi nomi! Quale ricchezza di significato essi hanno per i Polacchi!”. Prima di salire sull’aereo che lo riporterà a Roma Benedetto XVI ha voluto ricordare ancora papa Wojtyla: “Quando quattro anni fa, congedandosi dalla sua Patria per l’ultima volta, il mio amato Predecessore Giovanni Paolo II esortò la Nazione polacca a lasciarsi sempre guidare da sentimenti di misericordia, di fraterna solidarietà, di dedizione al bene comune, espresse la ferma fiducia che in tal modo essa non avrebbe trovato soltanto una collocazione appropriata nell’Europa Unita, ma avrebbe anche arricchito con la sua tradizione questo continente e il mondo intero”. Infine un ultimo appello. “Oggi, mentre la vostra presenza nella famiglia degli Stati d’Europa va sempre più consolidandosi – ha detto il Papa – desidero di tutto cuore ripetere quelle parole di speranza. Vi prego di rimanere fedeli custodi del deposito cristiano, e di trasmetterlo alle generazioni future”. Nel lasciare la Polonia Benedetto XVI ha voluto esprimere ancora una volta la sua gratitudine: “Cari Polacchi! Vorrei confidarvi che questo pellegrinaggio, durante il quale ho visitato luoghi particolarmente cari al grande Giovanni Paolo II, mi ha avvicinato ancor più a voi, suoi connazionali. Vi ringrazio per la preghiera di cui mi avete circondato sin dal momento della mia elezione. Durante gli incontri con voi, nelle udienze in Vaticano, più volte ho sperimentato un legame di intensa preghiera e di spontanea simpatia. Vorrei che continuaste a ricordarmi nelle vostre preghiere, chiedendo al Signore di accrescere le mie forze nel servizio della Chiesa universale”. L’aereo è decollato alle 21.47 con un rilevante ritardo sulla tabella di marcia. L’arrivo a Roma è previsto per le ore 23.30.Sir

Viaggio in Polonia, tutti i discorsi