Vita Chiesa

BENEDETTO XVI: IN UDIENZA IL SALUTO AI NUOVI CARDINALI

Saluti, benedizioni e preghiere hanno scandito oggi l’udienza di Benedetto XVI ai neo-cardinali e ai loro amici e familiari che ha chiuso il Concistoro, il primo del suo pontificato, iniziato il 24 marzo. Benedetto XVI ha salutato i nuovi Cardinali uno ad uno rivolgendo a tutti un ringraziamento. “A voi, venerati Fratelli – ha detto il Papa ai porporati italiani Agostino Vallini, Carlo Caffarra e Andrea Cordero Lanza di Montezemolo – fanno corona quest’oggi tante persone care, la cui presenza, oltre che segno di amicizia e di affetto, è anche una visibile manifestazione della comunione feconda di bene che anima la Chiesa. Voglia il Signore rendere ognuno di voi testimone sempre più generoso del suo amore”.

Benedetto XVI ha salutato i cardinali francesi Jean-Pierre Ricard e Albert Vanhoye ringraziando quest’ultimo per il suo “fecondo lavoro esegetico” a favore di “numerose generazioni di giovani”. Ai cardinali di lingua inglese William Levada, Gaudencio Rosales, Nicholas Cheong Jin-suk, Joseph Zen Ze-kiun, Peter Dery, Sean O’Malley il Pontefice ha rinnovato “fraterni saluti” ed offerto preghiere per “la missione a servizio della Chiesa universale”.

Un saluto particolare Benedetto XVI lo ha dedicato “all’anziana madre” del cardinale venezuelano Jorge Liberato Urosa Savino unendolo a quello per lo spagnolo Antonio Cañizares Llovera, cardinale di Toledo. “I vostri popoli – ha ricordato il Santo Padre – si distinguono per la fedeltà al Successore di Pietro”. Non è mancato il ricordo di Giovanni Paolo II nel rivolgersi al “caro Cardinale Stanislao Dziwisz” al quale il pontefice ha espresso “gratitudine per tutti gli anni passati” al suo fianco. “Un cordiale benvenuto” è stato riservato al card. Franc Rodé, rappresentante della Chiesa slovena che come Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica “offre il suo contributo alla missione della Sede Apostolica”.

“Nel rinnovare a voi, Signori Cardinali, il mio fraterno saluto – ha concluso – desidero assicurarvi che continuerò ad accompagnarvi con la preghiera. Gli incontri dell’intero Collegio Cardinalizio con il Successore di Pietro, come è avvenuto anche giovedì scorso, continueranno ad essere occasioni privilegiate per cercare insieme di servire meglio la Chiesa, da Cristo affidata alle nostre cure”.Sir