Vita Chiesa

BENEDETTO XVI, MESSAGGIO ALLE PONTIFICIE ACCADEMIE: PROPORRE LA BELLEZZA DELLA VITA CRISTIANA

Le Pontificie Accademie hanno un ”preciso obiettivo”: “promuovere, sia nella Chiesa che nel mondo profano, una cultura degna dell’esistenza umana, fecondata dalla fede, capace di proporre la bellezza della vita cristiana e di rispondere adeguatamente alle sempre più numerose sfide dell’odierno contesto culturale e religioso”. E’ quanto scrive papa Benedetto XVI in un messaggio rivolto al presidente del Pontificio Consiglio della cultura, mons. Gianfranco Ravasi, in occasione della XII Seduta pubblica delle Pontificie Accademie che si sta svolgendo questa mattina nell’Aula del Sinodo in Vaticano. La seduta vede protagoniste due Accademie: la Pontificia Accademia romana di archeologia e la Pontificia Accademia Cultorum Martyrum che hanno scelto quest’anno come tematica dell’incontro di questa mattina “Testimoni del suo amore. L’amore di Dio manifestato dai martiri e dalle opere della Chiesa”. “E’ più che mai necessario – ha scritto il papa rifacendosi al tema dell’incontro – riproporre l’esempio dei Martiri cristiani, sia dell’antichità sia dei nostri giorni, nella cui vita e nella cui testimonianza, spinta fino all’effusione del sangue, si manifesta in modo supremo l’amore di Dio”. Riguardo invece alle opere di carità fiorite nel corso dei secoli per “dare incontro ai bisogni dei più poveri”, Benedetto XVI ha detto che esse “rappresentano una straordinaria testimonianza di ciò che può fare l’amore di Dio quando viene accolto nel cuore dell’uomo”. Il messaggio si conclude con un incoraggiamento alle due Accademie affinché “il loro impegno nei diversi ambiti culturali e artistici diventi davvero una luminosa e bella testimonianza, che risplenda anche davanti agli uomini di oggi spingendoli a glorificare il Padre che è nei celi”. Nel corso della seduta è stato consegnato il Premio delle Pontificie Accademie all’archeologo Antongiulio Granelli per la sue testi di dottorato sul Cimitero di Panfilo, ed una “Medaglia del Pontificato” allo studioso Massimiliano Ghilardi.Sir