Vita Chiesa

BENEDETTO XVI: MISTERO DOLORE SEMBRA OFFUSCARE VOLTO DI DIO

(ASCA) -  “Il mistero del dolore sembra offuscare il volto di Dio, rendendolo quasi un estraneo o, addirittura, additandolo quale responsabile del soffrire umano, ma gli occhi della fede sono capaci di guardare in profondità questo mistero”. Lo ha detto oggi papa Benedetto XVI incontrando, nella Sala Clementina in Vaticano, i partecipanti alla XXVI Conferenza Internazionale del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari. Affrontando il difficile tema della sofferenza umana il papa ha poi ricordato che “Dio si è incarnato, si è fatto vicino all’uomo, anche nelle sue situazioni più difficili”. Un Dio, quello proclamato da Cristo, ha poi detto il papa che “non ha eliminato la sofferenza, ma nel Crocifisso risorto, nel Figlio di Dio che ha patito fino alla morte e alla morte di croce, Egli – ha aggiunto – rivela che il suo amore scende anche nell’abisso più profondo dell’uomo per dargli speranza. Il Crocifisso è risorto, la morte è stata illuminata dal mattino di Pasqua”, ha, quindi, detto papa Ratzinger che ha esortato a svolgere sempre “il servizio di accompagnamento, di vicinanza e di cura ai fratelli ammalati, soli, provati spesso da ferite non solo fisiche, ma anche spirituali e morali”. “Questa visione del dolore e della sofferenza illuminata dalla morte e risurrezione di Cristo ci è stata testimoniata dal lento calvario, che ha segnato gli ultimi anni di vita del beato Giovanni Paolo II”, ha quindi ricordato il papa che ha poi detto che “la ‘sequela Christì non ha risparmiato al beato Giovanni Paolo II di prendere la propria croce ogni giorno fino alla fine, per essere come il suo unico Maestro e Signore, che dalla Croce è diventato punto di attrazione e di salvezza per l’umanità“.