Il centenario della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani che si conclude oggi con una solenne celebrazione dei Vespri nella basilica romana di San Paolo fuori le Mura, ci offre una opportunità per ringraziare Dio Onnipotente per i frutti del movimento ecumenico. Lo ha detto papa Benedetto XVI ricevendo questa mattina in udienza i membri del Gruppo di lavoro del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e del Consiglio Ecumenico delle Chiese di Ginevra riuniti a Roma dal 21 al 26 gennaio per la sessione plenaria annuale. Riguardo al centenario della Settimana, il papa ha detto che la preghiera per l’unità favorisce tra i cristiani una profonda armonia di mente e cuore: siamo in grado di guardarci gli uni e gli altri in un modo nuovo e di spronarci a superare ciò che ancora ci allontana. In questo anniversario ha proseguito Benedetto XVI guarderemo con gratitudine al lavoro svolto da tante persone per la diffusione dell’ecumenismo spirituale attraverso la preghiera comune, la conversione dei cuori e la crescita della comunione. Diremo grazie anche per i dialoghi ecumenici che hanno dato frutti abbondanti nel secolo passato. La recezione di questi frutti è esso stesso un importante passo nel processo della promozione dell’unità dei cristiani. A questo tipo di studio sta lavorando il Gruppo di lavoro misto.Sir
