Vita Chiesa

BETLEMME, ATTESI 60 MILA PELLEGRINI PER IL NATALE

La città di Betlemme si prepara al giorno di festa che la rende protagonista in tutto il mondo animandola in maniera straordinaria. Secondo il quotidiano israeliano “Jerusalem Post”, in questi giorni sarebbero attesi circa 60.000 pellegrini. 2.500 i biglietti distribuiti per la Messa di mezzanotte, che sarà celebrata come sempre dal Patriarca Latino di Gerusalemme, mons. Sabbah, e concelebrata anche dal nunzio apostolico, mons. Antonio Franco. Tra gli invitati alla celebrazione vigiliare, è atteso, anche quest’anno, il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, Abu Mazen (Mahmoud Abbas), che prenderà parte pure alla tradizionale cena della comunità francescana, insieme alle autorità religiose, al nunzio, al Patriarca, e ad alcuni consoli. In questo tempo di festività natalizie, tra il 20 dicembre e il 20 gennaio, per permettere ai fedeli di recarsi alla Basilica della Natività, i controlli ai check point sono più blandi e per tutti i cristiani, provenienti sia dalla Galilea che dalla Cisgiordania, è possibile l’ingresso e l’uscita da Betlemme, solitamente condizionati dalla concessione di visti giornalieri o temporanei. I frati della Custodia di Terra Santa, che festeggiano 660 anni di ininterrotta presenza in Basilica e il 125esimo anno di consacrazione della chiesa di Santa Caterina, proprio per facilitare la visita dei pellegrini, hanno stabilito l’apertura continuata dei santuari di Betlemme, ovvero la Basilica e le grotte sottostanti, il campo dei pastori a Bet Saour e la Grotta del Latte, situata a pochissime centinaia di metri dalla Basilica della Natività. Per quanto riguarda la grotta del Latte, santuario mariano assai caro alla popolazione locale e dalla lunghissima tradizione – che ricorda la sosta della Santa Famiglia, l’allattamento della Madonna e la visita dei Re Magi – sarà il primo Natale di apertura ai pellegrini della nuova chiesa annessa al santuario. La chiesa, dedicata alla Theotokos, è stata inaugurata il 31 dicembre dello scorso anno e affidata di recente dalla Custodia francescana alla cura di una comunità monastica femminile che vi compie l’adorazione eucaristica perpetua, giorno e notte. (Fonte: Radio Vaticana)