Vita Chiesa

Bibbiena, la Giornata del ringraziamento della Coldiretti di Arezzo

A rendere ancora più sentita la giornata è stato senza dubbio il fatto che, in occasione del VIII° centenario dell’ordine domenicano, Papa Francesco ha concesso il Giubileo in tutte le chiese servite dai frati domenicani, per cui anche Santa Maria del Sasso di Bibbiena è sede del Giubileo per lucrare l’indulgenza plenaria già a partire dallo scorso 7 novembre e fino al 21 gennaio 2017. 

Su tutti i presenti è aleggiata, quindi, una forte suggestione, sia per la sensazione di partecipare di fatto ad un evento giubilare, sia per la tematica che quest’anno è stata data alla Giornata del Ringraziamento dai vescovi italiani: «Il suolo, bene comune» che s’ispira all’Enciclica «Laudato sì» di Papa Francesco dove si sprona gli uomini a recuperare il valore e il compito di essere custode del creato. È la missione dell’agricoltura. Al festoso appuntamento di Bibbiena hanno preso parte decine di trattori e centinaia di agricoltori da tutta la provincia.

«Questo è un importante momento di riflessione e preghiera che coinvolge – ha spiegato infine il consigliere ecclesiastico di Coldiretti Arezzo, don Virgilio Annetti, – non solo il mondo agricolo ma tutta la nostra comunità».

L’offertorio è stato donato dagli alunni della Scuola Primaria «Emma Perodi» di Soci, un modo per ribadire la vicinanza del mondo agricolo alla fede e la gratitudine per la Terra che accoglie i semi e li trasforma, con il lavoro dell’uomo, in prezioso cibo che nutre da sempre gli uomini.

«In questi tempi difficili  –  ha affermato il presidente di Coldiretti Arezzo, Tulio Marcelli – è ancora più doveroso riunirsi e celebrare la Festa del Ringraziamento, che dall’immediato secondo dopoguerra Coldiretti organizza anche in provincia di Arezzo, per dimostrare la gratitudine di chi vive di terra per i frutti avuti durante l’anno. Il tema di quest’anno è, appunto, il consumo del suolo e invita tutti gli uomini che abitano la terra alla cura della casa comune. Nonostante le giornate siano piene di attività e di impegni in campagna, non viene tralasciato questo tradizionale evento che permette di far crescere la speranza nel domani e la fiducia nel presente con la terra che porta i suoi frutti».

«Noi agricoltori sentiamo forte – ha spiegato ancora Marcelli – il grande compito ed il dovere di custodire la fertilità del suolo, di prestare attenzione alle destinazioni d’uso della terra, di arginare il fenomeno del land grabbing, cioè l’accaparramento di terra da parte dei soggetti con maggior disponibilità economica, e di garantire il diritto di accesso alla terra e alle risorse forestali». 

«La Giornata del Ringraziamento – ha commentato il direttore di Coldiretti Arezzo, Mario Rossi – è un momento gioioso, per ritrovarci e per stare insieme ma anche per riflettere sul cammino del nostro settore. Sappiamo che per proteggere il territorio, e quindi tutti i cittadini, occorre partire difendendo il nostro patrimonio agricolo e tradizionale. Si tratta di un appuntamento, questo, della festa del Ringraziamento, che segna anche la fine della stagione agraria, riunisce i soci in un momento di festa aperto anche alla cittadinanza e propone spunti e riflessioni sul presente e sul futuro del settore agroalimentare».

«Ci siamo ritrovati – ha concluso Rossi –  con le nostre imprese, protagoniste di tanti momenti di forte rappresentatività: è stato l’anno di Expo, dove siamo stati più volte protagonisti. Ma è anche l’anno dei grandi temi e delle grandi battaglie a difesa del vero Made in Italy».

La giornata del Ringraziamento è stata anche l’occasione per continuare a raccogliere le firme a favore della vera pizza italiana, grazie all’impegno dei  giovani e delle donne dei Movimenti di Giovani Impresa e Donne Impresa, perché l’arte della pizza deve essere tutelata.