Vita Chiesa

Bioetica: morto il card. Elio Sgreccia, «padre» della bioetica

Considerato il padre della bioetica italiana, autore di due manuali famosissimi e adoperati dagli studenti di tutto il mondo, Sgreccia era nato in provincia di Ancona nel 1928 e ordinato sacerdote nel 52. A partire dal 1974 e per dieci anni fu assistente spirituale alla facoltà di medicina e chirurgia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Docente di bioetica all’interno dello stesso ateneo dal 1984, divenne ordinario nel 1990. Dal 1985 al 2006 fu direttore del Centro di Bioetica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e dal 1998 al 2005 fu direttore del Centro per la Cooperazione internazionale per la medesima università. Nel 1990 venne eletto membro del Comitato nazionale per la Bioetica, incarico mantenuto fino al 2006. Dal 1992 al 2000 fu inoltre direttore dell’Istituto di bioetica. Papa Giovanni Paolo II lo elesse vescovo il 5 novembre 1992.

Nel 2001 fu un componente della Commissione delle linee guida nell’ambito della consulenza e dei test genetici per il ministero della Salute. Dal 2003 è stato presidente della Federazione internazionale dei Centri e Istituti di Bioetica d’Ispirazione personalista (Fibip), dal 2004 presidente della Fondazione Ut Vitam Habeant e dell’Associazione Donum Vitae. Dal 3 gennaio 2005 al 17 giugno 2008 è stato presidente della Pontificia Accademia per la Vita, dalla quale si è dimesso per raggiunti limiti di età e di cui è rimasto presidente emerito, configurandosi come portavoce delle posizioni della Chiesa su questioni etiche controverse come l’aborto, la contraccezione, l’eutanasia e la ricerca sulle cellule staminali embrionali.

Papa Benedetto XVI, in considerazione della sua generosità e dedizione nel servizio alla Chiesa, lo ha creato cardinale nel concistoro del 20 novembre 2010. Avendo superato gli 80 anni, secondo le disposizioni di Papa Paolo VI, non è entrato a far parte dei cardinali elettori.

«La Pontificia Accademia per la Vita, attraverso il presidente mons. Vincenzo Paglia, il cancelliere mons. Renzo Pegoraro, e il personale dell’Ufficio, annuncia con tristezza che questa mattina è passato alla Casa del Padre Sua Eminenza il cardinale Elio Sgreccia». È quanto si legge in una nota diffusa oggi dall’organismo della Santa Sede. «Fin dalla costituzione della Pontificia Accademia, l’11 febbraio 1994, il cardinale Sgreccia è stato protagonista e anima coraggiosa e sapiente della nostra istituzione, sostenendo e promuovendo le attività di studio e tutela della vita umana di fronte alle sfide poste dalla tecnica e dal progresso biomedico», prosegue il comunicato: «La Pontificia Accademia per la Vita è riconoscente per il positivo e prezioso lavoro svolto dal cardinale Sgreccia e per il suo importante contributo sui temi scientifici e nel settore accademico, a beneficio del magistero della Chiesa. Il cardinale Sgreccia ha sempre continuato a seguire le attività della Pontificia Accademia, sempre informato sulle iniziative in corso. Con discrezione e sensibilità ha accompagnato il lavoro della Pontificia Accademia, partecipando alle assemblee e agli incontri con il Papa». «La Pontificia Accademia per la Vita – assicura l’organismo vaticano – prosegue sulla strada tracciata con lungimiranza dal cardinale Sgreccia, con la stessa audacia nel cogliere i segni dei tempi e fornire risposte alle domande di senso dell’umanità nostra contemporanea».