Vita Chiesa

Bologna: questa notte è morto il Card. Giacomo Biffi

L’arcivescovo, malato da tempo (una severa forma di cardiopatia dilatativa e arteriopatia polidistrettuale), era ricoverato nella casa di cura bolognese «Toniolo». Nato a Milano il 13 giugno 1928, venne ordinato sacerdote a Milano il 23 dicembre 1950 dall’arcivescovo cardinale Alfredo Ildefonso Schuster. Il 7 dicembre 1975 venne eletto da Paolo VI vescovo titolare di Fidene e ausiliare del cardinale Giovanni Colombo, arcivescovo di Milano, che lo consacrò vescovo l’11 gennaio 1976.

Dal 1976 al 1982 fece parte della Commissione episcopale della Cei per la dottrina della fede, la catechesi e la cultura, di cui fu segretario dal 1979 al 1982. Inoltre nel 1982 venne eletto fra i componenti della Commissione episcopale per la liturgia. Nominato arcivescovo di Bologna il 19 aprile 1984, prese possesso canonico dell’arcidiocesi il 1° giugno 1984, facendovi solenne ingresso il giorno successivo, 2 giugno. Il 7 luglio dello stesso anno venne eletto presidente della Conferenza episcopale dell’Emilia Romagna.

Ricevette la porpora cardinalizia da Giovanni Paolo II nel Concistoro del 25 maggio 1985. Membro della Congregazione per il clero e della Congregazione per l’educazione cattolica, nel 1989 predicò gli esercizi spirituali a papa Giovanni Paolo II e alla Curia romana e nel 2007 a papa Benedetto XVI e alla Curia romana. Lasciò il governo dell’Arcidiocesi bolognese, per raggiunti limiti di età, il 16 dicembre 2003.

«La notizia della morte di sua eminenza il cardinale Giacomo Biffi ci rattrista profondamente. È stata una personalità di altissimo livello, che ha rappresentato non solo per la città di Bologna ma per l’intera collettività emiliano romagnola un costante punto di riferimento». Queste le parole di cordoglio espresse dal presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, per la morte dell’arcivescovo emerito di Bologna, cardinale Giacomo Biffi. «In questo momento – prosegue Bonaccini – desidero esprimere, a nome mio e della Giunta regionale, la più profonda vicinanza a sua eminenza il cardinale Carlo Caffarra e a tutta la diocesi bolognese». 

I funerali del Cardinale si terranno martedì mattina, alle 10.30 nella cattedrale di San Pietro, a Bologna. Oggi dalle 17, informa l’arcidiocesi, la salma sarà visitabile dai fedeli nel Palazzo arcivescovile. Lunedì 13, alle 19, la salma sarà accompagnata solennemente in Cattedrale per la celebrazione del Vespro; alle 21.00 veglia di preghiera. Martedì 14 alle 8.30 celebrazione dell’Ufficio dei defunti e, alle 10.30, solenne Messa esequiale presieduta dall’arcivescovo di Bologna, cardinale Carlo Caffarra. La sepoltura avverrà nella cripta della Cattedrale, in forma privata. «La Chiesa di Bologna – si legge nella nota -, unita al suo arcivescovo, grata al Signore per il ministero episcopale del cardinale Giacomo Biffi, invita tutti a raccogliersi nella preghiera di suffragio».

Papa Francesco ha inviato al card. Caffarra il seguente telegramma: 

«Ho appreso con tristezza la notizia della morte del cardinale Giacomo Biffi, dopo lunga infermità, vissuta con animo sereno e con fiducioso abbandono alla volontà del signore. Desidero esprimere a lei, all’intera comunità diocesana di Bologna e ai familiari del compianto porporato la mia profonda partecipazione al loro dolore. Penso con affetto a questo caro fratello nell’episcopato, che ha servito con gioia e sapienza il vangelo e ha amato tenacemente la Chiesa. Ricordo con gratitudine l’intensa opera pastorale profusa dapprima quale zelante presbitero e vescovo ausiliare di Milano, poi come guida sollecita e saggia di codesta Arcidiocesi. È noto altresì l’instancabile servizio da lui reso alla formazione umana e cristiana di intere generazioni mediante l’insegnamento e la pubblicazione di diverse opere. Particolarmente efficace risultava il suo linguaggio diretto e attuale, posto al servizio della parola di Dio, come pure l’apprezzata predicazione degli esercizi spirituali, in particolare quelli tenuti alla curia romana. In questo momento di lutto elevo fervide preghiere al Signore affinché, per intercessione della Beata Vergine di San Luca, accolga questo suo fedele servitore e insigne pastore nella celeste Gerusalemme, e di cuore imparto a lei, alla cara Chiesa felsinea e a quanti lo hanno conosciuto e stimato una speciale benedizione apostolica».