Vita Chiesa

Brasile: vescovi, “situazione attuale molto grave. Fame, insicurezza, degrado ambientale e mancato rispetto dei diritti sono uno scandalo”

 I vescovi, pur sottolineato la grande risposta solidale generata dalla pandemia di Covid-19, non esitano ad affermare che “la situazione attuale è molto grave. In Brasile le cose non stanno andando bene. Fame e insicurezza alimentare sono uno scandalo per il Paese”, e con esso “il degrado degli ecosistemi, il mancato rispetto dei diritti delle popolazioni indigene, afro e rivierasche, la persecuzione e la criminalizzazione dei leader socio-ambientali, la precarietà delle azioni di contrasto ai crimini contro l’ambiente e ai disastrosi progetti parlamentari contro la casa comune”.

La conseguenza, è una “violenza latente, esplicita e crescente”, come conseguenza “della liberalizzazione e avanzamento dell’attività mineraria nelle terre indigene e in altri territori, dell’allentamento dei limiti al possesso e del trasporto di armi, della legalizzazione del gioco d’azzardo, dei femminicidi, del disprezzo per i poveri”.I vescovi brasiliani auspicano che il governo “promuova grandi e urgenti cambiamenti”, e che lo faccia “tenendo conto dei principi e dei valori della Costituzione del 1988”. Di conseguenza, chiedono che “non sia consentita la perdita dei diritti dei lavoratori e dei poveri”, che sia superata la logica del confronto, cosa che è particolarmente attuale in questo anno elettorale, in uno scenario “di incertezza e radicalismi”.