Vita Chiesa

CARD. BERTONE: AI VESCOVI DI RECENTE NOMINA, «NON SEGUIRE I CRITERI DEL MONDO»

«Se la gente ci critica perché non viviamo fedelmente la nostra vocazione e la nostra missione, certamente dobbiamo esaminarci e cambiare. Ma se siamo criticati perché non seguiamo i criteri del mondo e le mode del momento, dobbiamo rimanere serenamente fermi nella nostra fedeltà al Vangelo e all’insegnamento autentico della Chiesa»: lo ha detto oggi a Roma, presso il Pontificio Ateneo Regina Apostolorum, il Segretario di Stato, card. Tarcisio Bertone, nell’omelia della messa presieduta durante il convegno dei vescovi di recente nomina provenienti da tutti i continenti. Riflettendo su un brano dell’apostolo Paolo, a proposito della scelta dello stato di vita tra matrimonio e verginità, ha affermato che «nessuno stato è di per sé salvifico. Chi salva è il Signore. Perciò quello che conta è la fedeltà nei confronti di Dio, da vivere in ogni condizione». A questo riguardo ha parlato del principio «del dono o carisma che ognuno riceve dal Signore. Una persona può sposarsi se ha ricevuto il dono spirituale corrispondente, e può fare una scelta verginale e celibataria se riceve quest’altro dono». In conclusione ha parlato del «fulcro della nostra vita sacerdotale ed episcopale: l’obbedienza della fede, mediante la quale trasferiamo la proprietà di noi stessi da noi stessi a Cristo nel servizio generoso e fedele della sua Chiesa». (Sir)