Vita Chiesa

CARD. RUINI, AL PRESIDENTE SARKOZY: «LAVORARE PER IL BENE COMUNE DELLA NAZIONE»

“Lavorare per il bene comune della vostra nazione”. E’ la consegna idealmente affidata dal card. Camillo Ruini, vicario del Papa per la diocesi di Roma, al presidente della Repubblica francese, Nicolas Sarkozy, che questo pomeriggio ha preso possesso del canonicato onorario della Basilica di San Giovanni in Laterano, che gli spetta come successore del re di Francia, “figlia maggiore della Chiesa”. “Quello tra la Francia e il Laterano è un legame anzitutto spirituale”, ha ricordato nel suo discorso pronunciato in francese il porporato, secondo il quale “non è certamente attentare alla legittima laicità della Repubblica francese pregare per essa e invocare su di lei la grazia di Dio, affinché gli uomini e le donne che la dirigono possano condurre a buon fine la loro azione in vista della pace civile e della pace internazionale, dello sviluppo economico e della crescita culturale della sua popolazione”. Riferendosi poi al Natale imminente, Ruini ha sottolineato che “la pace è un dono di Dio, ma è anche una costruzione degli uomini e, in maniera del tutto particolare, degli uomini politici. Chiediamo al Signore che la grazia divina sostenga e animi la sua azione in questo campo”, le parole indirizzate dal cardinale a Sarkozy, affinché “possa essere” tra gli “operatori di pace”.

“La sua visita rinsalda ancora una volta i legami che il vostro Paese ha stretto storicamente con lan Santa Sede, con il Sommo Pontefice e con la sua cattedrale”, ha proseguito il vicario del Papa, rimarcando come ”i legami intessuti tra la Francia e la Chiesa sono estremamente antichi, dato che risalgono alle origini stesse della vostra nazione, che sen ne è ricordata celebrando, qualche anno fa, il quindicesimo centenario del battesimo di Clodoveo”. Tutti “legami”, questi, che “si sono concretizzati in maniera del tutto speciale nella relazione che il Capo dello Stato francese intrattiene con la Basilica Lateranense: a partire da Carlo V, donatore del ciborio che, sopra l’altare maggiore, racchiude le reliquie di San Pietro e di San Paolo, fino ad Enrico IV, decretato dai Canonici del Laterano “primo e unico Canonico d’onore”, come segno di riconoscenza per le sue donazioni, così come la statua del monarca che orna il portico del transetto. Da Enrico IV in poi, hanno portato tale titolo i re di Francia suoi successori e i presidenti della Repubblica francese. L’ultimo in ordine di tempo, Francois Chirac, che nel 1996 è stato protagonista dell’omologa cerimonia di oggi. Ogni anno, infine, in Canonici lateranensi celebrano la “Messa per la prosperità della Francia”, loro richiesta da Enrico IV.

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