Vita Chiesa

CHIESA ORTODOSSA RUSSA: IL 1° FEBBRAIO SAR INTRONIZZATO IL NUOVO PATRIARCA

Il nuovo Patriarca di Mosca e di tutte le Russie sarà intronizzato il 1° febbraio 2009. Lo eleggerà il Consiglio locale della Chiesa ortodossa russa che si riunirà dal 27 al 29 gennaio. Lo ha deciso oggi il Santo sinodo della Chiesa ortodossa russa che sotto la presidente del Patriarca ad interim, il metropolita Kirill di Smolensk e Kaliningrad, si è incontrato questa mattina a Mosca per fissare la data del prossimo Consiglio locale della Chiesa ortodossa russa per l’elezione del nuovo Patriarca dopo la morte di Alessio II avvenuta venerdì scorso. Nel corso della riunione – si legge in un comunicato diffuso dal Patriarcato di Mosca – il Santo Sinodo ha nominato anche una Commissione per la preparazione del Consiglio locale della Chiesa ortodossa russa, composta da 29 persone, tra vescovi, clero e laici. Il Santo Sinodo si era aperto con un saluto del metropolita Kirill. “Questo Santo Sinodo – ha detto – si svolge ora senza il Santo Patriarca Alessio, nostro padre. Tutti noi sentiamo un vero e proprio dolore spirituale interiore. Per 18 anni, Sua Santità il Patriarca Alessio ha guidato la nostra Chiesa. Abbiamo percorso la difficile strada del cambiamento sociale, politico ed economico. La Chiesa ha dovuto affrontare con il suo popolo sofferenze e afflizioni”. “Ma allo stesso tempo – ha proseguito Kirill -, nella vita del nostro paese, del nostro popolo e delle nostre chiese ci sono stati importanti eventi. Il Paese si è sollevato ed è diventato libero. Libera è la Chiesa. Per la prima volta in tanti secoli, tra la Chiesa e Stato sono state ristabilite relazioni, che sono pienamente coerenti con la tradizione della Chiesa ortodossa”. Kirill non ha dimenticato che in alcuni luoghi “ci sono ancora tensioni e disordini, che colpiscono anche la nostra Chiesa. Sua Santità il Patriarca Alessio ha speso tutta la sua vita al servizio della riconciliazione e dell’unità”. Questa – ha detto il metropolita – è l’eredità che il Patriarca Alessio lascia. “Credo che questo sia il nostro mandato”.Sir