Vita Chiesa

CINA: MORTO IL VESCOVO PAOLO GUO WENZHI

“Continuerà a pregare per loro e per tutti quelli che l’hanno fatto soffrire in vita e in morte”. È la certezza dei fedeli di Tsitsihar (Qiqihar) la prefettura apostolica nella Provincia di Heilongjiang (Cina Continentale) dove il 29 giugno scorso è morto, all’età di 89 anni, mons. Paolo Guo Wenzhi, vescovo emerito della stessa prefettura. Il presule, ammalato da molti anni, negli ultimi tempi era costretto su una sedia a rotelle. Le autorità locali hanno impedito la celebrazione di funerali solenni.

La notizia è stata diffusa solo oggi – durante il radiogiornale delle ore 14 – dalla Radio Vaticana, che ricorda come “mons. Guo ha promosso energicamente l’apostolato e l’evangelizzazione, non solo nella Prefettura di Qiqihar, ma anche in tutto il vasto territorio della provincia di Heilongjiang, curando l’erezione di un seminario e di una Congregazione religiosa femminile. La Prefettura apostolica di Qiqihar, di cui il vescovo è stato responsabile dopo la riapertura delle chiese negli anni ‘80, registra un aumento di vocazioni religiose.

Attualmente i cattolici superano le 25.000 unità, e la Circoscrizione ecclesiastica conta 40 sacerdoti giovani, 40 suore della Congregazione diocesana di Santa Teresa e una ventina di seminaristi”. Ordinato sacerdote nel 1948, nel 1954 fu incarcerato per la sua fedeltà alla Chiesa cattolica e al Papa. Dopo dieci anni di prigione lavorò in una fabbrica di macchine a Beijing: nel 1966 fu mandato a Xinjiang in un campo militare per lavori agricoli e, nel 1979, in una scuola di Bachunxian per l’insegnamento dell’inglese. Soltanto nel 1985 poté ritornare nella chiesa di Qiqihar. Sir