Il Cammino è un dono da valorizzare non solo a livello locale, ma anche regionale e nazionale e nello stesso tempo è l’occasione per conoscere le innumerevoli ricchezze culturali e spirituali delle Confraternite, chiamate a crescere nella formazione, comunione, nella spiritualità e nella carità: lo ha detto mons. Salvatore Gristina, arcivescovo di Catania, aprendo i lavori del raduno nazionale delle Confraternite che si sta svolgendo nella città siciliana sul tema Le Confraternite nel terzo millennio. L’appuntamento rappresenta il XV Cammino di fraternità delle Confraternite d’Italia, e proseguirà fino al 5 giugno. Arciconfraternite e Misericordie costituiscono una realtà molto antica del cattolicesimo italiano: tra le oltre 10 mila confraternite italiane, ce ne sono alcune che risalgono addirittura al medioevo. Gli aderenti sono oltre 2 milioni, tra confratelli e volontari delle Misericordie, che sono oltre 560, con 650 mila soci dei quali 150 mila attivi, presenti soprattutto in Toscana e nelle regioni del centro-Italia. Un altro gruppo rilevante di confraternite è quello delle Antoniane, che hanno cioè come Santo di riferimento sant’Antonio da Padova, quindi presenti specialmente nel Veneto. Le confraternite di Catania sono 84, di cui 223 cittadine e 61 di altri centri della diocesi. La più antica è sorta nel 1300 a Catania ed era formata solo di donne.Sir