Vita Chiesa

CONGREGAZIONE PER IL CLERO: NO A PRETI MANAGER

“Dal sociologo al terapeuta, dall’operaio al politico, al manager… fino al prete ‘pensionato'”. Sono alcune tipologie di sacerdote in voga grazie a “qualche corrente della cultura contemporanea”, che “fraintende” la missione propria del sacerdote e può portare gli stessi preti a diventare vittime di “disaffezione, disillusione, fino ad arrivare al fallimento”.

E’ quanto si legge nell’Istruzione su “Il presbitero, pastore e guida della comunità parrocchiale”, diffusa oggi dalla Congregazione per il clero per “fare emergere l’identità dei presbiteri e l’essenziale dimensione sacramentale del ministero ordinato” e “riflettere su quei valori teologici fondamentali che spingono alla missione e che, talvolta, sono offuscati”. La risposta della Santa Sede alla crisi delle vocazioni e alle “molte richieste” di chiarimento sull’identità del sacerdote “pervenute a livello mondiale”, è dunque nel segno della figura del prete come “portatore di una consacrazione ontologica che si estende a tempo pieno”, attraverso l’esercizio di un ministero che non si trova “alla periferia della vita”, ma “nel cuore stesso di essa”, grazie a preti che restano tali “all’altare e al confessionale come a scuola, per strada e dovunque”.

“Burocratizzazione, funzionalismo, democraticismo, pianificazione più manageriale che pastorale”: questi, si legge nel documento, alcuni pericoli che minacciano la vita del prete e del parroco, in una cultura che “tende ad omologare il sacerdote all’interno delle proprie categorie di pensiero, spogliandolo della sua fondamentale dimensione misterico-sacramentale”. Nascono da qui, secondo la Congregazione per il clero, “quegli scoraggiamenti che possono portare all’isolamento, ad una sorta di depressivo fatalismo o ad un attivismo dispersivo e ai quali occorre reagire promuovendo “una vera pastorale della santità” di cui devono farsi promotori prima di tutto “sacerdoti veramente santi” che oggi costituiscono la “larga maggioranza dei sacerdoti, in tutta la Chiesa”. Sir

«Il presbitero, pastore e guida…». Istruzione (18-10-2002)