Vita Chiesa

CONVEGNO CEI ECONOMI, MONS. FASANI: SERVIZIO NECESSARIO PER FAR FUNZIONARE LE DIOCESI

“Gli economi riescono a far funzionare la diocesi e la fanno andare dove sta progettando”: a conclusione del quinto Convengo nazionale degli economi diocesani, svoltosi a Chianciano Terme (Siena), monsignor Giampietro Fasani, economo della Cei, ha rivendicato con orgoglio il ruolo di queste figure. “Dobbiamo guardare alla bellezza del nostro servizio – ha proseguito – alla sua importanza, ma anche alla gratificazione di quello che stiamo facendo, nonostante la stanchezza che a volte ci prende”. Tramite, infatti, il lavoro a volte oscuro degli economi, le diocesi riescono a centrare i loro obiettivi pastorali, “essendo ancora in grado di camminare dal punto di vista economico e amministrativo”. Per questo, secondo il prelato “è importante e necessaria una formazione specifica di sacerdoti e dei laici che operano in campo amministrativo. Oggi amministrare è un impegno gravoso che non può più essere fatto solo con la buona volontà e l’impegno, ma deve essere svolto anche attraverso la conoscenza e la presenza di persone esperte”. “Nel passato – ha osservato mons. Fasani – la realtà ecclesiali erano guardate con occhio positivo, ma non è più così, e dobbiamo essere in grado, tutti, di rispettare le norme”. Al convegno nazionale degli economi diocesani di Chianciano, mons. Fasani ha anche ribadito l’importanza dei collaboratori laici, sia nelle diocesi che nelle parrocchie, dove dovrebbero essere presenti i consigli degli affari economici (Cpae). “I laici – ha detto – hanno in questo campo quel di più che permette all’amministrazione di essere corretta. Nei vari enti e nelle parrocchie ci devono essere dei laici che si rendono conto delle necessità che ci sono e poi occorre un’effettiva e attenta collaborazione con i professionisti del territorio. Non può mancare anche la collaborazione con altre diocesi in cui questi collaboratori esperti sono presenti e possono portare e condividere linee di lavoro che non appartengono a tutte le chiese locali”. L’economo della Cei ha infine ricordato che vent’anni fa i vescovi italiani presentarono il documento “Sovvenire alle necessità della Chiesa”, che sanciva la riforma del sistema di sostegno economico alla Chiesa, avviato con la revisione del Concordato: “Questo anniversario potrebbe essere l’occasione – ha proposto – di rilanciare l’idea che sta alla base degli accordi con lo Stato, e che ha dato l’avvio al sistema dell’otto per mille”.Sir