Vita Chiesa

COR UNUM: I PROSSIMI IMPEGNI DEL PONTIFICIO CONSIGLIO. HAITI TRA LE PRIORITÀ

“La formazione del cuore”, raccogliendo l’invito di Benedetto XVI è “un punto molto importante” sui cui il Pontificio Consiglio “Cor Unum” intende puntare nell’obiettivo che “le agenzie caritative cattoliche si sentano inserite nella missione della Chiesa”. Lo ha spiegato il segretario del dicastero vaticano, mons. Giampietro Dal Toso, nella conferenza stampa di questa mattina. Questo aspetto, ha detto, “ha conseguenze enormi nell’orientare l’attività caritativa, perché nell’assistenza ai popoli si tenga sempre in conto l’aspetto religioso e tutte le opere non siano parallele alla Chiesa”. Linea che il “Cor Unum” porta avanti concretamente seguendo tutta l’attività degli organismi. Tra le altre priorità di questo momento la situazione di Haiti. “Stiamo pensando – ha annunciato il segretario –, in occasione del primo anniversario del terremoto, ad una visita del presidente, mons. Sarah. Il Paese è ancora debole e ha bisogno di aiuto. Da poco c’è stato un incontro promosso dai vescovi americani, insieme a quelli haitiani, per definire come affrontare la fase di ricostruzione. Diversamente da come accaduto per situazioni simili, si è deciso di dar vita ad una sorta di segretariato con il compito di verificare la ricostruzione e aiutare la Chiesa locale a realizzare le priorità. L’aiuto della Chiesa cattolica è stato di 3 milioni di dollari e 900 mila sono le persone sostenute”. “La natura della carità in Europa sta cambiando tantissimo a livello del personale: prima erano prevalentemente religiosi o congregazioni, ora sono in maggioranza laici. Il finanziamento delle agenzie caritative è spesso legato ai governi, di qui la necessità di non perdere la nostra ispirazione e insistere sulla ‘formazione del cuore’”. Lo ha spiegato mons. Antony J.Fugueiredo, del Pontificio Consiglio “Cor Unum”, nella conferenza stampa di oggi per presentare gli esercizi spirituali per i direttori delle agenzie diocesane e nazionali della Caritas e di altre organizzazioni caritative cattoliche presenti in Europa. “Eccomi, Signore” (Isaia 6,8): è il tema degli esercizi (28 novembre – 3 dicembre), presso il santuario mariano di Nostra Signora di Czestochowa, in Polonia. È la terza edizione dell’iniziativa. “Siamo stati incoraggiati – ha spigato mons. Fugueiredo – dall’interesse che gli ultimi incontri hanno suscitato e dal gran numero di partecipanti: circa 400 in America (giugno 2008) e 450 in Asia (settembre 2009)”. Per l’Europa “sarà una novità: la speranza è alimentare iniziative del genere anche nelle Chiese locali”, perché “nelle attività caritative si è molto presi dal lavoro, che è immenso, e spesso non c’è tempo per tornare alla fonte”. Agli esercizi si attendono 320 partecipanti, 5 sono i cardinali che li guideranno, e 50 i vescovi. I partecipanti vengono da 150 diocesi e 26 Paesi.Sir