Vita Chiesa

Card. Betori: «Non dobbiamo essere funzionari del sacro ma testimoni di libertà e compagni di viaggio di ogni uomo»

Nell’omelia della Messa crismale celebrata oggi, il presule avverte: «Non possiamo pensare il nostro ministero come un nostro progetto, ma come un’obbedienza a un disegno di salvezza che è di Dio». Inoltre siamo «impegnati a pensarci non come agenti sociali o funzionari del sacro, quasi che il nostro ministero sia una mansione da svolgere e non invece una configurazione di tutta la nostra persona a Cristo». Dobbiamo quindi «metterci in ascolto di Dio e della sua parola, per poterne essere testimoni e annunciatori, perché non siano i nostri pensieri a soffocare la radicalità, la novità e la ricchezza del Vangelo. Ci è chiesto di chinarci sulle condizioni di povertà umana, materiale e spirituale, attorno a noi, per raggiungere ogni sofferente con la consolazione dell’amore di Dio».

«Ci si attende – osserva ancora Betori – che siamo testimoni di libertà e strumenti di liberazione per tante persone che trovano ostacoli alla loro vita, magari proprio per un’errata comprensione della fede, intesa come legge e non come Vangelo». Infine, «il Signore vuole che ci mettiamo accanto a ogni uomo e a ogni donna nel cammino della vita, come loro compagni di viaggio che con discrezione ma anche con chiarezza – conclude – possono offrire una direzione di vita buona nelle confuse proposte che agitano oggi il nostro mondo».