Vita Chiesa

Caterina da Siena: card. Bassetti, «fu portatrice di pace, anche oggi abbiamo bisogno di voci di speranza»

Una santa che «dopo sette secoli di storia ha tante cose da dire al nostro tempo ricco di sfide per la Chiesa, ma anche tormentato da guerre e divisioni». Il cardinale ha ricordato che «Caterina fu portatrice di pace, perché ben sapeva che Cristo è la vera pace: la croce e l’ulivo diverranno i suoi vessilli».

Nelle parole del presidente della Cei la «forza di Caterina»: «Il fuoco d’amore, attinto senza tregua nella fonte dell’Amore che è Dio stesso, ci libererà da inutili preoccupazioni di riuscita o meno del nostro dire, testimoniare». «Da vera figlia di san Domenico, Caterina congiunge ‘l’andare’ sulle strade delle nostre città allo ‘stare’ nella cella del suo cuore». Il porporato, sottolineando come «l’esperienza della santità si vive prima di tutto nella comunità», ha indicato la santa come modello nel presente. «In questo momento, in cui la Chiesa riflette molto sul ruolo della donna, Caterina si presenta a noi forte, vivace, ilare. È lei a insegnarci che la verità va proposta con affetto di carità, solo così sarà accolta». Un pensiero poi «alle tante genti d’Italia, del Mediterraneo e anche dell’Africa che soffrono a motivo della violenza umana e delle catastrofi ambientali».

«Il fuoco della carità che animava Caterina deve infiammare d’amore anche il nostro cuore – ha aggiunto – per non rimanere insensibili alle necessità dei fratelli». Tra i protagonisti di quest’impegno le infermiere volontarie della Croce Rossa, che celebrano quest’anno il loro 110° anniversario di fondazione. «Sono per tutti noi esempio concreto di altruismo e di amore al prossimo, sono state le prime, grazie alla Marina Militare italiana, a portare aiuto ai profughi nelle acque del Mediterraneo».

Infine, il card. Bassetti ha evidenziato come «più che mai, oggi, anche a motivo dell’incertezza sociale e politica, abbiamo bisogno di voci di speranza e di una cultura umanistica, come quella di Caterina».