Vita Chiesa

Cei: Comitato interventi caritativi, 18 milioni di euro per sostenere 119 progetti nel terzo mondo

Nel dettaglio, 9.000.637 euro andranno a finanziare 53 progetti in Africa; 2.947.597 euro 34 progetti in America Latina; 3.194.573 euro 22 progetti in Asia; 2.068.780 euro 6 progetti in Medio Oriente; 721.871 euro 3 progetti in Est Europa; 350.584 euro 1 progetto in Oceania. Per un totale complessivo di 18.284.042 euro.

Tra i progetti più interessanti vi è quello finanziato in Ghana per la realizzazione e l’allestimento, con equipaggiamenti e macchinari medici, del reparto ortopedico e fisioterapico al Centro medico «Papa Giovanni Paolo II» nella diocesi di Konongo-Mampong. «Il centro – precisa una nota – è particolarmente importante sia per l’alta densità della popolazione e dei bisognosi, sia per fare fronte con tempestività ai tanti incidenti stradali che accadono nella vicina Jamasi, dove si trova un’autostrada molto trafficata che collega la regione di Ashanti alla regione Nord del Paese».

Nella Repubblica Centrafricana, invece, con tali fondi verrà costruito un Centro di cura psicosociale e igiene mentale nella diocesi di Bangui, per assistere i bambini che hanno subito traumi di tipo psicologico durante il conflitto che ha martoriato il Paese. Si tratta della prima struttura di questo tipo presente nel Paese. Nella Repubblica Democratica del Congo, promosso dall’Associazione Tumaini, che opera da 10 anni a Goma, teatro di conflitti che hanno causato migliaia di morti, il progetto è volto alla promozione sociale di vedove con figli in età minorile. Il centro offrirà attività formative di base (alfabetizzazione e informatica), laboratori professionali (taglio e cucito, cucina, meccanica) per migliorare le condizioni di vita delle famiglie con l’acquisizione di competenze per attività generatrici di reddito.

Nell’America latina, in Guatemala, lo stanziamento sosterrà una serie di incontri fra leader contadini, formazione degli stessi e delle donne, interscambi di esperienze per rafforzare il comparto agricolo e la sicurezza alimentare della parrocchia di Nostra Signora di Guadalupe. Due progetti, infine, nel Kurdistan e in Papua Nuova Guinea. Il primo per il sostegno alle popolazioni sfollate e a quelle residenti presso il Governatorato di Erbil, la provincia di Kirkuk e nella città di Al Kosh. Il secondo riguarda la costruzione di nuovi edifici per ampliare il Centro professionale di Kefano.