Vita Chiesa

Cei, la nomina di mons. Galantino

Nella lettera il Santo Padre si rivolge direttamente ai sacerdoti, ai consacrati e ai fedeli della diocesi dicendo di avere bisogno del loro «aiuto»: «So quanto voi amate il vostro vescovo – ammette il Papa – e so che non vi farà piacere che vi venga tolto, e vi capisco. Per questo ho voluto scrivervi direttamente come chiedendo il permesso. Egli sicuramente preferisce rimanere con voi, perché vi ama tanto. L’affetto è reciproco, e vi confesso vedere questo amore filiale e paterno del popolo e del vescovo mi commuove e mi fa rendere grazie a Dio».

«Chiederò a monsignor Galantino, che, almeno per un certo tempo, pur stando a Roma, viaggi regolarmente alcuni giorni per continuare ad accompagnarvi nel cammino della fede». E conclude: «Vi domando, per favore, di comprendermi… e di perdonarmi. Pregate per me perché ne ho bisogno e io vi prometto di pregare per voi. Gesù vi benedica e la Vergine Santa vi protegga».

«Il Santo Padre mi ha chiamato a rendere il mio servizio alla Chiesa italiana come segretario generale della Cei. Se penso a quanti, prima di me, hanno reso questo servizio, dico che c’è voluto un bel coraggio da parte del Papa a chiamarmi. Siccome però sono uno che si fida degli altri, sono certo che – sostenuto dal buon Dio, certo della fiducia del Santo Padre, accompagnato dall’affetto delle tante persone che mi vogliono bene e alle quali voglio bene – posso intraprendere anche questa bella e impegnativa avventura in una Chiesa e per una Chiesa che amo». È la prima dichiarazione – diffusa dall’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Cassano allo Ionio – del neo segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, dopo la nomina «ad interim» diffusa oggi.

Il presule non lascerà la diocesi calabrese: «Ho chiesto esplicitamente al Santo Padre di poter continuare a camminare con la Chiesa alla quale, come uomo e come credente, sono stato affidato, e che, come vescovo, mi è stata affidata. Certo, Roma è un po’ lontana da Cassano. Ma questo non mi spaventa. Ho sempre viaggiato e continuerò a farlo. La scelta di rimanere vescovo residenziale penso che mi aiuterà a rendere il mio servizio senza perdere mai di vista tutta la bellezza, ma anche tutta la fatica che comporta la vita ordinaria di una Chiesa diocesana. Mi aiuterà certamente a dare più senso a quanto andrò dicendo e facendo». Lavorare accanto al presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco, che lo ha ordinato vescovo il 25 febbraio 2012, sarà «una bella emozione. Ed è anche un modo – afferma monsignor Galantino – per dirgli il mio grazie per aver invocato su di me lo Spirito e per avermi, assieme a tanti altri confratelli, imposto le mani».

Monsignor Nunzio Galantino è nato a Cerignola (Foggia) il 16 agosto 1948. Teologo, parroco, è professore emerito di antropologia presso la Pontificia Facoltà teologica dell’Italia meridionale di Napoli (sez. S. Luigi), dove ha tenuto corsi anche nei bienni di specializzazione in teologia fondamentale e teologia dogmatica. All’attività accademica ha da sempre affiancato l’impegno pastorale prima come parroco a Cerignola e poi come vescovo della diocesi di Cassano all’Jonio. Dopo aver frequentato il Seminario diocesano di Ascoli Satriano, ha compiuto gli studi del ciclo istituzionale presso il Seminario regionale di Benevento, conseguendovi nel 1972 il baccalaureato in teologia. Ha poi proseguito gli studi presso l’Università di Bari, conseguendovi, nel 1974, la laurea in filosofia. Nel 1981 ha ottenuto il dottorato in teologia dogmatica presso la Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale (sez. S. Luigi).

È stato ordinato sacerdote il 23 dicembre 1972 per la diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano (Foggia). Tra i numerosi incarichi pastorali svolti, dal 1974 al 1977 è stato docente al Pontificio seminario regionale di Benevento; dal 1977 parroco di «San Francesco d’Assisi» in Cerignola; vicario episcopale per la pastorale, vicario episcopale per la cultura e la formazione permanente. Dal 2004 responsabile del Servizio nazionale per gli studi superiori di teologia e di scienze religiose della Conferenza episcopale italiana. Vicedirettore della rivista «Rassegna di teologia». Dal 1° agosto 1996 cappellano di Sua Santità. Ha fatto parte del gruppo di ricerca internazionale per lo studio degli aspetti etico-antropologici e scientifici degli xenotrapianti. Il 9 dicembre 2011 Benedetto XVI lo ha nominato 84esimo vescovo della diocesi di Cassano all’Jonio. Il 25 febbraio 2012 è stato ordinato nella cattedrale di Cerignola dal cardinale Angelo Bagnasco e il 10 marzo dello stesso anno ha fatto il suo ingresso nella diocesi calabrese. È autore di diversi volumi e saggi di antropologia.