Vita Chiesa

Chi sono gli “aspiranti santi” toscani: le cause di beatificazione in corso

Firenze ha visto negli ultimi anni la proclamazione a «venerabili» di tre grandi figure del cattolicesimo fiorentino del Novecento: il cardinale Elia Dalla Costa, il «sindaco santo» Giorgio La Pira, il fondatore della Madonnina del Grappa don Giulio Facibeni. Proclamato «venerabile» anche mons. Olinto Fedi, fondatore a San Piero a Ponti delle Francescane dell’Immacolata. Per tutti e quattro è stato firmato dal Papa il decreto che ne riconosce le «virtù eroiche»: adesso servirebbe il riconoscimento di un miracolo attribuito alla loro intercessione per proclamarli «beati».È ancora in corso a Roma invece la causa di beatificazione che riguarda Maria Cristina Ogier, la giovane fiorentina morta l’8 gennaio 1974 a soli 19 anni: a lei si deve l’ispirazione della nascita del primo Centro di aiuto alla vita italiano. Presso la Congregazione per la cause dei santi sono in corso di svolgimento anche le cause per madre Eleonora Giorgi (1882-1945), della congregazione delle Serve di Maria SS. Addolorata; Maria Maddalena Frescobaldi Capponi (1771-1839) fondatrice delle suore Passioniste di Signa; Carolina Bellandi (1895-1986), conosciuta come «Mamma Carolina», fondatrice dell’Opera Prime Comunioni. Un anno fa, il 1 novembre 2020, si è chiusa anche la fase diocesana per madre Agnese Tribbioli (1879-1965), fondatrice delle «Pie Operaie di San Giuseppe» e «giusta fra le nazioni» per il soccorso dato agli ebrei durante la persecuzione.A Lucca si è conclusa nel 2016 la fase diocesana per mons. Enrico Bartoletti: la causa adesso prosegue a Roma dove è in via di ultimazione la sua «Positio». Rettore del seminario di Firenze, poi arcivescovo a Lucca, è stato segretario generale della Cei dal 1972 fino alla morte, nel 1976. Sono aperte anche le cause per don Aldo Mei (1912-1944), fucilato dai nazisti il 4 agosto del 1944 e per il canonico Stefano Antoni (1852-1944) ricordato come «il prete dell’eucaristia»Per la diocesi di Fiesole spicca il nome di Tilde Manzotti, morta di tubercolosi a Paterno di Pelago (sulle colline vicino a Pontassieve) nel 1939, a soli 24 anni: studentessa all’università di Firenze, la sua esperienza spirituale è legata alla Fuci e alla spiritualità domenicana. È stata dichiarata «venerabile» madre Giovanna Ferrari (1888-1984) fondatrice della congregazione delle Missionarie Francescane del Verbo Incarnato, mentre è ancora in corso a Roma la causa per Renata Borlone (1930-1990), una delle prime compagne di Chiara Lubich nel movimento dei Focolari.La diocesi di Arezzo ha introdotto nel 2019 la fase diocesana per la causa di beatificazione di don Alcide Lazzeri, il parroco ucciso dai nazisti nel 1944 durante l’eccidio di Civitella Val di Chiana. Si è chiusa invece la fase diocesana del processo di beatificazione di suor Petra Giordano vissuta nel Santuario di Santa Maria del Sasso, a BibbienaA Prato è in corso la cause di beatificazione per don Didaco Bessi, fondatore delle «suore di Iolo», mentre è stata espressa la volontà di aprire quella per Renzo Buricchi, il «tabaccaio di Prato» che divenne maestro di spiritualità e animatore di gruppi di preghiera. È già venerabile invece Cesare Guasti, scrittore e filologo, archivista dell’Opera del Duomo di Firenze ma anche terziario francescano.A Pescia, il vescovo Roberto Filippini ha aperto il cammino di riconoscimento delle virtù eroiche di Daniela Benedetti Spadoni. Il vescovo invita tutti i fedeli a fornire notizie che possono riguardare la causa. Madre di famiglia, cresciuta nel gruppo della pastorale giovanile della diocesi, è morta a Montecatini a 27 anni, nel 1994, dopo una malattia vissuta senza mai perdere la fede.