Vita Chiesa

Chiesa italiana: mons. Bianchi, «Vitale, efficace, profetica»

Nel far riferimento al passaggio della prolusione ieri del cardinale presidente Angelo Bagnasco sulla cultura dell’incontro e del dialogo, commenta: «È un’idea forza per la Chiesa e per il Paese in una stagione di conflittualità piuttosto aspre. Stiamo vivendo un periodo di polarizzazioni, di estremizzazioni e il proporre la categoria e la possibilità del ‘noi’ per la vicenda di un Paese e di una Chiesa, mi pare importante».

 «Come sempre – prosegue mons. Bianchi – il noi si realizza a cerchi concentrici e in questi cerchi concentrici c’è anche spazio per chi non ritiene di avere una scelta di fede. Perché di fronte a certe dimensioni della vita siamo tutte persone con la mano tesa, in ricerca di una risposta che ci riempie il cuore. In questo senso credo che la categoria del noi sia una categoria non generica ma che apre percorsi per il futuro».

Quale Chiesa italiana sta emergendo? «Si vede emergere una Chiesa italiana – risponde mons. Bianchi – che punta intanto molto sulla comunione, sulla partecipazione, sulla sinodalità e quindi su una partecipazione attenta e aperta alle dimensioni e all’apporto del laicato nella specificità che il laicato ha. Una Chiesa più aperta alla correlazione e alla comunione tra le diverse diocesi e Chiese particolari. Emerge una Chiesa italiana che è molto attenta al disagio delle persone. E molto attenta anche alle grandi sfide che attraversano il Paese».