Vita Chiesa

Consigli per il viaggio: cosa mettere in valigia

di Sara Martini

E’ partito il conto alla rovescia per la Giornata Mondiale della Gioventù: pochi giorni ormai e da tutto il mondo i giovani pellegrini partiranno alla volta della Spagna. È tempo dunque di preparare il bagaglio, un bagaglio davvero speciale! Ma cosa mettere in valigia?

Non può mancare il sacco a pelo per dormire, il materassino, le scarpe comode per camminare, l’asciugamano e il costume da bagno (a Madrid non c’è il mare ma può essere utile per qualche doccia!). Farà sicuramente molto caldo ma potrebbe arrivare anche qualche temporale estivo: e allora spazio in valigia per la protezione solare e il cappellino ma ricorda di portare anche il necessario per proteggerti dalla pioggia. Non farti mancare una radiolina: anche se magari conosci qualche parola di spagnolo o parli benissimo l’inglese, la possibilità di seguire i momenti liturgici nella propria lingua è da cogliere come un dono prezioso!

Porta con te sempre il tuo documento di identità e un foglietto con qualche contatto utile come quello del responsabile del gruppo e del vostro alloggio di riferimento. Come fosse un gioiello prezioso, tieni sempre il pass al collo così sarai riconoscibile e non mancherà chi potrà aiutarti!

Metti in valigia la bandiera italiana e riempi qualche tasca dello zaino di cartoline, gadget e altri piccoli regali: succederà spesso di incontrare nuovi amici, persone generose, famiglie ospitali ed è bello non essere a mani vuote, ma lasciare un piccolo segno di riconoscenza, legato magari alla nostra terra o preparato con le nostre mani.

Certo tutta questa attrezzatura è importante ma nell’equipaggiamento per una GMG…c’è di più! Non preoccuparti, si tratta di cose che non pesano nello zaino anche se potrebbero fare la differenza!

Sei pronto a metterti in gioco? Decidere di partire è il primo e forse più importante passo ma non finisce qui! Può essere utile un po’ di spirito di intraprendenza e di adattamento, può essere prezioso essere allenati a fare gruppo e coinvolgere chi ci troviamo accanto. Porta con te gli strumenti musicali che sai suonare e non pensare che tanto li porteranno gli altri; proponi un cerchio per divertirsi insieme…non te ne pentirai!

Porta con te un po’ di pazienza. Alla GMG siamo sempre tantissimi e code e attese non mancano mai. Ma il pellegrino non si scoraggia, segue le indicazioni e concorre con il suo esempio a mantenere l’ordine e a non limitarsi qualora ci fosse bisogno di mettersi al servizio di chi è più indietro o in difficoltà.

Un altro ingrediente è la tua sete di conoscenza. Attraverso le diocesi spagnole che apriranno le loro porte e tanti momenti pensati proprio per i pellegrini, potrai conoscere la ricchezza della cultura spagnola e la sua ricca tradizione cattolica le cui radici risalgono agli apostoli Paolo e Giacomo. Quella che raggiungerai è una nazione di martiri, di santi e di missionari che potranno rendere unica l’esperienza di questa GMG! L’incontro con Cristo avviene anche attraverso l’incontro con i coetanei e con chi ci ospita ma anche attraverso la conoscenza della storia e la contemplazione delle tante manifestazioni artistiche e culturali che ci vengono offerte.

È bello ed inevitabile trovarsi in compagnia alla GMG, non si è mai soli e si fa davvero esperienza di comunione e di universalità. Non serve quindi consigliare di stare con gli altri ma magari di dedicare tempo a se stessi. Prova a legare la preghiera al battito del tuo cuore, nei giorni intensi e pieni di emozioni che regala la Giornata Mondiale della Gioventù. Partecipa alla gioia del Sacramento della Riconciliazione, entra in una chiesa e offri mentre cammini, nel silenzio del tuo cuore, le vite di chi incontri e le situazioni che vivi. Immagino tu stia pensando a come fare a seguire questo consiglio in un’occasione come questa che richiama insieme centinaia di migliaia di giovani con tutto il loro entusiasmo. Perché non provi a portare un quaderno e a tenere una sorta di diario? Potresti utilizzare il tempo degli spostamenti per fermare qualche tappa o racchiudere in una parola, ogni sera, il giorno vissuto. Chissà, potrebbe essere il nome proprio di una persona, potrebbe essere un luogo, un gesto, un’emozione. Sprigiona la tua creatività e si apriranno spazi inediti!

Un cuore docile e disponibile è il segreto di ogni cammino e quindi anche della GMG, che prima di tutto è un pellegrinaggio, un viaggio fatto di attese, speranze, dubbi e domande. Nel 2005, mentre ero in partenza per la GMG, una persona cara mi scrisse: «Pellegrino assetato di cielo, adora Cristo nel tuo cuore e torna a casa per la via che ti indicherà». Dopo aver avuto la grazia di poter partecipare a ben tre Giornate Mondiali tra Toronto, Colonia e Sydney, il mio consiglio, per chi parte oggi, è allora quello di non vivere questa esperienza come una parentesi ma come un’occasione per sperimentare e confermare il nostro essere in cammino e il nostro non essere mai soli.

Che la GMG a Madrid offra a te che ti incammini per la Spagna baricentri non solo estetici ma esistenziali, relazioni, amicizie e persone che altrimenti nella vita probabilmente non avresti mai incontrato, stimoli e elementi per tessere con coraggio e speranza trame di bene nella Chiesa e nel mondo. E quando tornerai la tua valigia peserà sicuramente più di prima!