Vita Chiesa

DIALOGO: CARD. TAURAN, UNA ROAD MAP PER IL DIALOGO INTERRELIGIOSO

“Una specie di road map con suggerimenti concreti da proporre ai preti, ai vescovi e a tutti gli altri fratelli e sorelle”. Così il card. Jean-Louis Tauran, parla della assemblea plenaria annuale del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, da lui presieduto, che si è conclusa il 9 giugno e nella quale si è parlato anche delle nuove linee guida sul dialogo interreligioso. Rispetto alle precedenti emanate all’inizio degli anni ‘90 in queste, non ancora pronte, spiega il cardinale a Terrasanta.net, “dovrebbero esserci maggiore concretezza e intendiamo adattarle a ogni situazione”. Non verrà data particolare enfasi all’Islam. “Prenderemo in considerazione tutte le religioni. In qualche misura siamo un poco ostaggio dell’islam, che è molto importante ma ci sono anche altre grandi tradizioni religiose asiatiche. La gente ormai è ossessionata dall’islam. Tutte le religioni sono uguali. Non ci sono religioni di prima e di seconda classe. Il dialogo interreligioso – aggiunge – non è un’analisi sociologica o una strategia politica. È un’attività religiosa e il linguaggio della religione è la preghiera”. Tra le parole risuonate in assemblea anche “reciprocità”: spiega Tauran “Ciò che è bene per me è bene anche per l’altro. Così, se è possibile per i musulmani avere moschee in Occidente, noi dovremmo ricevere un simile trattamento nelle nazioni islamiche. E ciò non accade in molti Paesi”.Sir