DIALOGO INTERRELIGIOSO: A CAMALDOLI UN CONVEGNO SU LA PREGHIERA NELL'ISLAM
La Preghiera nell'Islam, tra sottomissione e prossimità divina. Il monastero di Camaldoli (Arezzo) propone, dal 17 al 19 giugno, un convegno di riflessione e spiritualità sull'Islam e sul dialogo interreligioso. L'appuntamento s'inquadra nelle iniziative per le celebrazioni del Millenario dell'Eremo (2012). Tra i partecipanti Paolo Branca, dell'Università cattolica di Milano, che terrà venerdì una relazione su La preghiera nell'Islam: introduzione storica. Sabato Adnane Mokrani, della Pontificia università Gregoriana di Roma, si soffermerà sul tema La preghiera nel Corano e il Corano nella preghiera, e Branca relazionerà su Mal di moschea: il luogo di culto dei musulmani immigrati. Seguirà un dibattito sui temi trattati. Nel pomeriggio gli interventi di Mokrani su La preghiera rituale (salât): parole, gesti, significati, e di padre Paolo Dall'Oglio (gesuita, fondatore della Comunità monastica di Mar Musa in Siria) su La preghiera islamica per un credente in Cristo. La giornata si concluderà con l'incontro interreligioso di preghiera organizzato dalla Comunità monastica con i rappresentanti locali delle diverse religioni. Domenica padre Paolo Dall'Oglio tratterà il tema Essere uomini di preghiera accanto ai fratelli musulmani: l'esperienza di Deir Mar Musa. Info: www.camaldoli.it
Sir
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Così Come gl Ebrei applicano alla lettera la Bibbia di Mosé, i musulmani applicano letteraqlmente il Corano. Anzi no! Non é cherlo applicanoallalettera perché si basano esclusivamete sull'interpretazione dei rispettivi sacerdoti (Imam e Rabbini) i quali potranno anche sbagliare, no? A differenza di loro noi abbiamo il Vangelo. "Nuova novella", "vera via , verità e vita da percorrere per guadagnarsi un posticino accanto al Signore e non c'é bisogno di interpretzaioni perché basta leggerlo (naturalmente conl'aiuto di un sacerdote é meglio!). Ma loro (i Rabbini e gli Imam) non lo riconoscono e vanno avanti co la legge del terrore : Legge del taglione, lapidazione e guerre sante con morti. Tanti morti per il loro Paradiso" Franco
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