Vita Chiesa

DIALOGO INTERRELIGIOSO: MESSAGGIO AI BUDDISTI PER LA FESTA DI VESAKH, «PREGHIERE PER LE VITTIME DELLO TSUNAMI»

“Nella Festa di Vesakh di quest’anno vi saranno famiglie che hanno perduto alcuni dei loro membri. Desidero rassicurare queste persone che i loro cari non saranno dimenticati ma saranno ricordati nelle nostre preghiere”. E’ quanto scrive, riferendosi alla tragedia dello tsunami dello scorso mese di dicembre nel Sud-est asiatico, l’arcivescovo Michael L.Fitzgerald, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, nel consueto messaggio rivolto ai buddisti in occasione della festa di Vesakh, la più importante per i seguaci di Buddha.

“Quest’anno – scrive mons. Fitzgerald – la Chiesa cattolica celebra il 40° anniversario della Dichiarazione Nostra Aetate sulle relazioni fra la Chiesa cattolica e le altre religioni”. In questi anni “buddisti e cattolici hanno potuto incontrarsi, impegnandosi nel dialogo in varie maniere” osserva l’arcivescovo, sottolineando, in particolare, lo sviluppo del “‘dialogo di vita’ che consente loro” di “approfondire la conoscenza l’uno dell’altro” e “di promuovere uno spirito di vicinanza”. Cooperazione in campo sociale e impegno comune per la pace è stata la scelta di “alcune comunità di monaci e monache” delle due religioni.

Ricordando la collaborazione di buddisti e cristiani nei primi soccorsi alle vittime dello tsunami, “i lunghi tempi necessari per la ricostruzione – ha avvertito mons.Fitzgerald – richiedono che si continui con queste espressioni di solidarietà interreligiosa” perché “il dialogo che Nostra Aetate ha aiutato a promuovere ci esorta a condividere gli uni con gli altri sia la gioia che il dolore”. Secondo l’Agenzia vaticana Fides, i buddisti nel mondo sono oggi circa 418.345 mila.Sir