Vita Chiesa

DUOMO FIRENZE: RELIQUIE TORNATE SU CROCE 117 MT ALTEZZA; CARD. ANTONELLI BENEDICE LA CITTA’

Reliquie e medaglioni in cera benedetti, inviati a protezione della città dal papa Clemente VIII nel 1603, dopo che un fulmine danneggiò la lanterna posta alla sommità della cupola, sono state ricollocate stamani nei due bracci della croce in rame dorato posta sulla sommità della cattedrale di Santa Maria del Fiore, ad un altezza di 117 metri. La cerimonia, presieduta dal cardinale arcivescovo di Firenze Ennio Antonelli e dal vescovo ausiliare Claudio Maniago, si è ripetuta per la quinta volta nella storia della cattedrale, che proprio oggi compie 709 anni. Presente anche il presidente dell’Opera del Duomo Anna Mitrano.

L’occasione è stata offerta dai restauri all’ottava «vela» della cupola del Bunelleschi che hanno interessato anche la lanterna posta alla sommità, che è a sua volta sormontata da una sfera in rame dorato, del diametro di 2,30 metri, da una croce dello stesso materiale e da un parafulmine. Proprio nei due bracci della croce sono state ricollocate, dopo essere state ispezionate per verificarne lo stato, le due urne in piombo seicentesche, del peso di cinque chili l’una, contenenti 15 reliquie di santi e martiri e 35 medaglioni in cera con immagini sacre, chiamati Agnus Dei.

Le antiche reliquie sono state collocate per la prima volta nel 1603 dopo che, la notte tra il 26 e il 27 gennaio 1601, un violentissimo fulmine colpì la palla in cima alla cupola, facendola cadere a terra insieme ad una grande quantità di marmi, tanto che della lanterna non rimase che metà della struttura del tempietto. Ancora oggi, infatti, dietro l’abside della cattedrale è visibile un marmo bianco sul selciato ad indicare il punto in cui cadde. Per scongiurare altri incidenti, l’arcivescovo Alessandro de’ Medici, su richiesta del granduca Ferdinando, chiese a Papa Clemente VIII alcune reliquie con l’intenzione di collocarle in due cassette di piombo nei due bracci della Croce che corona la lanterna. Così nell’aprile 1603 giunsero a Firenze due cassette dalle cui iscrizioni si evince che il Pontefice vi aveva collocato delle reliquie il 15 dicembre 1602. Insieme a queste furono posti alcuni medaglioni in cera benedetta con l’effige dell’Agnus Dei.

Le precedenti salite sulla sommità della cupola sono avvenute nel 1447, quando S.Antonino benedisse la prima pietra della pergamena (struttura a forma di cono posta sotto la palla); nel 1446 quando la sfera venne terminata e in quella occasione l’arcivescovo Neroni cantò con il clero un solenne Te Deum; nel 1602 da parte del cardinale Alessandro De Medici poi diventato Papa Leone XI; nel 1955 da parte di Ermenegildo Florit, vescovo coaudiutore, che impartì la benedizione solenne alla croce dorata. (ANSA).