Vita Chiesa

Dialogo, messaggio Pontificio Consiglio per festività buddista di Vesakh/Hanamatsuri

In una sezione dell’«Ottuplice sentiero» – e cioè «La retta vita» – «il Buddha – ricorda il messaggio – dichiara che il commercio di esseri viventi, compresi schiavi e prostitute, è una delle cinque occupazioni nelle quali non ci si deve impegnare». Così «il buddismo promuove il rispetto per la vita e la libertà di ogni persona». Di qui l’appello: «Come buddisti e cristiani, solleciti nel rispettare la vita umana, dobbiamo collaborare insieme perché si ponga fine a questa piaga. Papa Francesco ci invita a superare l’indifferenza e l’ignoranza e ad assicurare ‘soccorso alle vittime, la loro riabilitazione sotto il profilo psicologico e formativo e la loro reintegrazione nella società di destinazione o di origine’». «Preghiamo – si conclude il messaggio – affinché la vostra celebrazione del Vesakh, che comprende anche un particolare sforzo per portare felicità a chi è meno fortunato in mezzo a noi, possa essere un momento di approfondimento sulle modalità di collaborazione tra noi affinché non ci siano più schiavi, ma fratelli e sorelle che vivono in fraternità, bontà e compassione per tutti».