Vita Chiesa

Diocesi di Pistoia, Sinodo: in 400 oggi da Cutigliano a Capraia insieme per i “Circoli minori”

Le assemblee particolari, dette appunto anche «circoli minori», sono le assemblee di un numero più ristretto di sinodali, individuate su base geografica, che si riuniscono in cinque luoghi della Diocesi:

1) Pistoia (Chiesa di San Francesco): vicariati di Città, Suburbio est e Suburbio ovest;

2) Capostrada: vicariati di Montagna; Capostrada e Gello;

3) Casalguidi: vicariati di Casalguidi, Bottegone, Lamporecchio, Vinci;

4) Poggio a Caiano (Parrocchia di S. M. del Rosario): vicariati di Poggio-Carmignano, Quarrata, Vignole, Limite sull’Arno;

5) Fornacelle: vicariati di Agliana-Montale, Montemurlo.

Dal momento dell’avvio liturgico di questo XX Sinodo diocesano – sabato 25 marzo 2023 – quello di domani sarà il terzo momento di assemblea dopo quella generale presso il Santuario di Valdibrana dello scorso 14 aprile e la prima sessione territoriale dei circoli minori svoltasi il 26 aprile. Tutti gli interventi, che saranno messi a disposizione dei sinodali e pubblicati negli atti del sinodo, partono dall’Instrumentum laboris – testo base degli incontri – e serviranno ad orientare la riscrittura del testo finale della prima sessione sinodale in un elaborato che sarà discusso, modificato e approvato, dall’assemblea generale per poi essere consegnato al Vescovo.

«La serata — racconta Valentina Brachi, presente nel gruppo di Fornacelle, a proposito dell’incontro dello scorso 26 aprile — ha visto una buona e attiva partecipazione da parte delle madri e dei padri sinodali. I gruppi hanno animato l’evento con numerose riflessioni e utili spunti. Mi ha colpito e mi ha fatto piacere che moltissimi avessero letto e analizzato con attenzione l’Instrumentum laboris. Come conseguenza è nata un’interessante riflessione sopra l’accessibilità linguistica e terminologica dello strumento stesso. ll testo finale dovrebbe avere un linguaggio più chiaro e semplice in modo da poter essere rivolto a tutti, aperto anche agli ultimi e ai più lontani dalla Chiesa».

«Mi è sembrato — commenta Cristina Bianchi, del Centro Storico di Pistoia, sempre facendo riferimento all’ultimo incontro — che ci fosse un clima di grande disponibilità e voglia di lavorare. Mi è sembrato un buon inizio e sono stata piacevolmente sorpresa. La suddivisione in piccoli gruppi e il confronto frontale facilita la comunicazione e la condivisione delle impressioni che si sono ricevute ascoltando gli altri».