Vita Chiesa

Domani Giornata mondiale di preghiera contro schiavitù e sfruttamento

La Giornata è promossa da Unioni internazionali femminili e maschili dei superiori e generali (Uisg/Usg), con il sostegno del Pontificio Consiglio per la pastorale dei migranti, del Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica. L’obiettivo della giornata “è innanzitutto quello di creare maggiore consapevolezza del fenomeno e riflettere sulla situazione globale di violenza e ingiustizia che colpisce tante persone, che non hanno voce, non contano, non sono nessuno: sono semplicemente schiavi”, spiega l’associazione “Slaves no more”, con sede a Roma, che aderisce all’iniziativa. “Al contempo si intende dare risposte a questa moderna forma di tratta di esseri umani, attraverso azioni concrete. Per questo è fondamentale, da un lato, ribadire la necessità di garantire diritti, libertà e dignità alle persone trafficate e ridotte in schiavitù e, dall’altro, denunciare sia le organizzazioni criminali sia coloro che usano e abusano della povertà e della vulnerabilità di queste persone per farne oggetti di piacere o fonti di guadagno”.