Vita Chiesa

E’ morto mons. Giovanni Nervo, fondatore di Caritas italiana

Negli ultimi giorni la sua situazione era peggiorata». Dalla diocesi «il cordoglio per una perdita, ma anche la riconoscenza per aver condiviso per tanti anni un dono che il Signore ha alimentato dando voce ai poveri e ai bisogni degli ultimi». Le esequie, informa l’ufficio stampa diocesano, saranno celebrate nella cattedrale di Padova nei primi giorni della prossima settimana: data e ora verranno confermati nella giornata di oggi.

«Don Giovanni, nei suo 94 anni di vita – ricorda la diocesi -, è stato uno strenuo difensore e sostenitore del vangelo dei poveri. ‘La prima carità è il Vangelo – dichiarò in un’intervista a L’Osservatore Romano in occasione dei suoi 90 anni, il 13 dicembre 2008 – perché la povertà maggiore è la mancanza di fede, e che per molti, che forse crederanno di non essersi mai incontrati con Gesù Cristo, la carità sarà l’ottavo sacramento che li salva’».

«Una figura emblematica della Chiesa padovana e italiana, a cui ha dedicato la sua vita di prete e di uomo». Così mons. Antonio Mattiazzo, vescovo di Padova, ricorda mons. Giovanni Nervo, sacerdote della diocesi, fondatore e primo presidente di Caritas italiana, morto ieri sera all’età di 94 anni. «Mons. Nervo – afferma il vescovo, che proprio nei giorni scorsi lo ha incontrato all’Opera della Provvidenza, dove risiedeva da qualche tempo – si è impegnato strenuamente per l’affermazione di una pedagogia della carità così come doveva essere la Caritas nel pensiero di Paolo VI e non ha mai mancato di denunciare ingiustizie o incoerenze».

Ma «il suo impegno», prosegue mons. Mattiazzo, «è stato anche avvalorato da un alto senso di responsabilità civile, governata dai valori del cattolicesimo sociale, di cui è stato uno dei protagonisti. Il suo operato è stato più volte riconosciuto anche dalla società civile e gli è valso il riconoscimento della laurea honoris causa dell’Università di Udine nel 1996 e nel 2003 dell’Università di Padova». Le esequie di mons. Nervo saranno celebrate lunedì 25 marzo, alle ore 10, nella cattedrale di Padova.

«‘Saper fiorire dove Dio ci ha seminati’ è l’esortazione che amava ripetere ed è quanto è riuscito sempre a fare nella sua vita. Una guida e un esempio per tutti noi che ha testimoniato e vissuto quotidianamente e con coerenza la carità evangelica, specie accanto ai più poveri, i più deboli, i più piccoli». Con queste parole, «uniti nella preghiera» il presidente di Caritas Italiana, monsignor Giuseppe Merisi, il direttore don Francesco Soddu, e tutti gli operatori di Caritas Italiana ricordano monsignor Giovanni Nervo, primo presidente di Caritas Italiana, della quale ha curato la nascita e l’organizzazione, a livello nazionale e diocesano, fino al 1986. Sincere condoglianze sono arrivate poi dal segretario generale di Caritas Europa, Jorge Nuño Mayer, inviate a nome del presidente di Caritas Europa, suo e di tutta la famiglia di Caritas Europa. «I fondatori sono importanti nella Chiesa – scrive Jorge Nuño Mayer, unendosi nella preghiera al ricordo di monsignor Nervo -, perché sanno capire i segni dei tempi, i bisogni della gente. Sono dei fari per gli altri. Siamo grati per il servizio di monsignor Nervo ai poveri e alla Chiesa. Il Signore ora gli dia un posto speciale nell‘eterno servizio della carità».