Vita Chiesa

EBREI-CATTOLICI, GRAN RABBINATO DI ISRAELE: INCONTRO CON IL PAPA SEGNA FINE DELLA CRISI

L’incontro di questa mattina del Papa con una delegazione del Gran Rabbinato di Israele “segna la fine di una crisi”. Queste le prime parole del Rabbino capo di Haifa, Shear Yashuv Cohen, dette alla stampa subito dopo l’udienza con Benedetto XVI in Vaticano. Il Papa – ha detto il rabbino Cohen – “ci ha assicurato che il dialogo continua”, sul solco “della dichiarazione conciliare Nostra Aetate”. Ciò che più ha fatto piacere al Rabbinato di Israele è che il Papa stesso “ha detto molto chiaramente nel suo discorso che si sente fortemente impegnato a continuare il dialogo”, di “accrescere l’amicizia e le relazioni tra il Vaticano, lo Stato di Israele e il popolo ebraico. Ha anche detto molto chiaramente che il Vaticano rifiuta fortemente ogni negazione dell’Olocausto”. Un incontro dunque – ha detto il rabbino Capo di Haifa – che si è svolto in “una buona atmosfera” e che soprattutto segna “un punto di svolta nelle nostre relazioni”. Il Rabbino ha poi letto ai giornalisti uno stralcio della lettera che papa Benedetto XVI ha oggi inviato a tutti i vescovi cattolici in merito alla remissione della scomunica ai vescovi lefebvriani. Ed ha commentato: “è la prima volta” che il papa si esprime in questi termini “pubblicamente”. Riguardo al viaggio che il Papa in Terra Santa, il Rabbino Cohen ha detto: “Non vediamo l’ora di accogliere il Papa in Israele”. Il rabbino ha anche confermato che durante l’incontro con il Papa, si è parlato della “importanza della educazione dei bambini nelle scuole per combattere ogni forma di negazione dell’Olocausto e ricordare la Shoah, educando così le nuove generazioni perché non avvengano mai più nella storia tragedie simili”. Anche il rabbino David Rosen ha parlato di un incontro “importante”, soprattutto – ha aggiunto – per “le spiegazioni che abbiamo ricevuto dalla Santa Sede e in modo particolare da papa Benedetto XVI che ha chiarito che le interpretazione e il modo in cui è stata presentata la questione non è stata corretta e che il fatto di aver revocato la scomunica ai quattro vescovi non implica una loro accettazione”. Chiara anche la posizione della Santa Sede riguardo all’antisemitismo e alla negazione dell’Olocausto. “Abbiamo quindi ragioni – ha concluso il rabbino Rosen – per cui essere molto soddisfatti. La questione è risolta”. Oded Wiener, Direttore Generale del Gran Rabbinato, ha poi concluso: “In seguito alle questione Williamson, i giornalisti mi hanno chiesto tempo fa che cosa consiglierei al Papa ed io ho risposto che il Papa non ha bisogno certamente dei miei consigli, che è circondato da persone valide”.Sir