Vita Chiesa

Epifania: card. Betori, «Avere gli occhi pieni di curiosità dei Magi»

Ripercorrendo la vicenda dei Magi, guidati dalla Stella, il cardinale ha affermato che «anche la nostra vicenda umana appare spesso un cumulo di segni difficili da decifrare, incapaci da soli di offrirci un orientamento, se non ci affidiamo alla luce che viene dalla parola di Dio. Dobbiamo essere fortemente convinti che radicarci nella parola di Dio non ci allontana dagli interrogativi dell’umanità e dal sentire il dovere di metterci al servizio del bene comune». «Prostrarsi e adorare» come fecero i Magi, ha aggiunto il cardinale, «è esercizio difficile per l’uomo di oggi, esortato da molte parti e con insistenza all’affermazione di sé, in un confronto con gli altri senza esclusione di colpi, e a pensare che la realizzazione di sé consiste nel successo sociale. Questo progetto di autonoma affermazione di sé – ha concluso – sta al fondo dello sfaldamento sociale che produce le crisi che dilaniano i popoli e creano i poveri, come pure origina lo sconforto individuale che scaturisce dall’oscuramento delle ragioni e dei fini dell’esistenza».