Vita Chiesa

FACOLTA’ TELOGICA, AL VIA ANNO ACCADEMICO NEL RICORDO DI FLORIT; ISCRITTI IN AUMENTO, UN TERZO STRANIERI

“La figura del cardinale Ermenegildo Florit a Firenze rischia di essere rinchiusa in una cornice ristretta che è quella della vicenda del’Isolotto. Florit è molto più di questo, sia come pastore della Diocesi di Firenze che per il suo ruolo nella Chiesa universale”. Così l’Arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori ha ricordato oggi il suo predecessore, il cardinale Ermenegildo Florit di cui il prossimo 8 dicembre si ricordano i 25 anni dalla morte (1985) e alla cui memoria è stato dedicato il “Dies Academicus” della Facoltà Teologica dell’Italia centrale, celebrato insieme a quello del collegato Istituto superiore di scienze religiose “Beato Galantini”. Uno degli interventi di Florit come Arcivescovo di Firenze, ha ricordato Betori, fu proprio quello di promuovere l’affiliazione dello Studio Teologico Fiorentino alla Pontificia Università Gregoriana, uno dei passi che ha portato all’erezione della Facoltà Teologica di Firenze. Ma a Firenze, ha proseguito Betori, si dimentica soprattutto il suo ruolo di teologo e biblista: a lui fu affidata una delle commissioni del Concilio Vaticano II incaricate della stesura della “Dei Verbum”, la Costituzione dogmatica sulla Parola di Dio. Quello di Florit quindi, ha concluso l’Arcivescovo, “fu un contributo molto importante su uno dei punti nevralgici del Concilio”.In una aula magna della Facoltà Teologica affollatissima di docenti e studenti (tanto che è stato necessario attivare un collegamento video con un’altra aula), la figura di Florit è stata ricordata anche nella “lectio magistralis” di monsignor Romano Penna, studioso di scienze bibliche di fama internazionale. Nato in provincia di Udine nel 1901, Ermenegildo Florit fu docente, e poi Pro Rettore, all’Università Lateranense; arcivescovo di Firenze dal 1962 al 1977 (dopo essere stato coadiutore, dal 1954, del cardinale Elia Dalla Costa) fu creato cardinale da Paolo VI nel Concistoro del 22 febbraio 1965.La Facoltà Teologica in cifre. In Toscana intanto aumenta l’interesse per la teologia. Lo dimostrano i numeri della Facoltà Teologica per l’Italia Centrale che conta, quest’anno, 360 studenti, in graduale aumento rispetto agli anni passati. Tra di essi seminaristi, sacerdoti, religiosi e religiose ma anche molti laici che mostrano il desiderio crescente di approfondire con strumenti culturali qualificati i temi che riguardano Dio, la Bibbia, la Chiesa ma anche di affrontare vari aspetti della vita umana (dalla bioetica alla morale sociale) secondo una prospettiva che unisce fede e ragione. I dati sono stati presentati dal Preside della facoltà Teologica don Stefano Tarocchi. Tra le cifre della Facoltà Teologica, da sottolineare anche che circa un quarto degli iscritti sono donne (per la maggior parte laiche) e che ben il 22% degli iscritti alla Facoltà ha già conseguito una Laurea, non soltanto in discipline umanistiche, ma anche scientifiche (in Informatica, Ingegneria, Fisica).La Facoltà fiorentina poi si sta caratterizzando sempre più per il suo aspetto internazionale: il 29% degli iscritti proviene da paesi esteri, soprattutto dall’Africa (la maggior parte di nazionalità congolese) ma anche dall’America Latina (soprattutto da Ecuador, Brasile e Colombia), dall’Asia (India, Cina, Corea), da vari Paesi europei e dal Nord America. Un segno, sottolinea il Preside, di come molte diocesi nel mondo stiano scegliendo Firenze come sede ideale per il completamento degli studi dei propri seminaristi e sacerdoti più promettenti. Degli studenti stranieri infatti, quasi la metà (43%) ha già compiuto Studi Teologici o universitari nel paese di provenienza (o in Facoltà Romane).A mostrare l’alta qualità raggiunta dalla Facoltà anche il rapporto avviato con lo Studio Biblico Francescano, per consentire ai propri studenti corsi estivi a Gerusalemme. Tra le novità, anche la biblioteca da poco ingrandita e adeguata con servizi ad alta tecnologia, fra cui il collegamento wireless. Il patrimonio librario è stato implementato, oltre che per le correnti acquisizioni, anche grazie a donazioni e lasciti di persone legate alla Facoltà da rapporti scientifici o di amicizia. È in fase di trasferimento alla Facoltà Teologica, ha annunciato il Preside, anche la libreria di quasi 2000 volumi appartenuti a Fioretta Mazzei.