Vita Chiesa

FAMIGLIA: VALENCIA 2006; CARD. RUINI: «IN ITALIA LA FAMIGLIA ANCORA UNA REALTÀ SOLIDA»

“A Roma e in genere in Italia certamente è diffusa quella che viene chiamata la ‘crisi’ della famiglia, che si manifesta nel notevole numero di matrimoni che si rompono e nella denatalità, a Roma e in Italia purtroppo particolarmente grave”. Lo ha detto il card. Camillo Ruini, presidente della Conferenza episcopale italiana, intervenendo oggi a Valencia al Congresso internazionale teologico pastorale, nell’ambito del V Incontro mondiale delle famiglie. “La famiglia italiana – ha aggiunto il card. Ruini – continua tuttavia ad essere, nel complesso, una realtà molto solida ed estremamente importante, sia sul piano dei ruoli sociali che svolge sia su quello dei valori e dei comportamenti che riesce a trasmettere, sia infine riguardo all’apprezzamento per il valore della famiglia come tale, che in Italia rimane straordinariamente alto”.

In tal senso, “la famiglia romana e italiana ha notevoli potenzialità nel campo dell’educazione cristiana e della trasmissione della fede. Tradizionalmente ha svolto un ruolo molto importante in proposito e si tratta ora di aiutarla a continuare a svolgerlo in un contesto socio-culturale che cambia rapidamente e che mette in discussione in particolare il significato e i compiti della famiglia”. Riferendosi all’esperienza della diocesi di Roma, il card. Ruini ha ricordato come negli ultimi tre anni le famiglie siano state al centro del programma pastorale, “per promuovere la loro ‘soggettività’ ecclesiale e sociale”. Una “modalità di trasmissione della fede in famiglia, meno catalogabile secondo gli schemi classici della pastorale ma quanto mai concreta ed efficace, è quella che possiamo denominare dell’amore”: ha detto ancora il card. Camillo Ruini, intervenendo alla sessione conclusiva del Congresso internazionale teologico pastorale. Il card. Ruini ha sottolineato che “l’esperienza dell’amore dei genitori, la certezza di essere amati da loro”, è “essenziale per la crescita umana e morale dei figli. Ma questa esperienza e questa certezza hanno un grandissimo ruolo anche come ‘mediazione’ dell’esperienza dell’amore di Dio”. “A questo fine – ha precisato – è naturalmente assai importante” che venga esplicitata la motivazione cristiana “dell’amore dei genitori verso i figli, cosicché i figli stessi ne diventino progressivamente consapevoli. Perciò la salute morale e l’autenticità della vita delle famiglie cristiane è un elemento decisivo in ordine alla trasmissione della fede dai genitori ai figli”. Un ambito in cui rivestono particolare rilievo il “legame tra famiglia e comunità cristiana” e, ancorché in “rapporto meno diretto”, “la capacità di presenza e impegno sociale e pubblico delle famiglie stesse”. Sir