Vita Chiesa

FAMILY 2012, BENEDETTO XVI: MILANO CROCEVIA DI POPOLI E CULTURE

«Essere un crocevia – Mediolanum – di popoli e di culture». È questa la vocazione di Milano, come ha detto, stasera, Benedetto XVI, incontrando la cittadinanza a piazza Duomo, nel suo primo impegno per la visita pastorale all’arcidiocesi di Milano, in occasione del VII Incontro mondiale delle famiglie. Il Papa è stato accolto dai cardinali Angelo Scola, Ennio Antonelli e Dionigi Tettamanzi. «La storia e i destini di questa ‘terra di mezzo’ (Mediolanum) sono impregnati da un solido intreccio di cristianesimo e civiltà» ha detto il card. Scola rivolgendosi al Pontefice. L‘arcivescovo ha quindi aggiunto che i cristiani «sono a loro agio nella società plurale, non sono profeti di sventura, ma testimoni e quindi edificatori tenaci di vita buona». Tra le autorità presenti il ministro per la cooperazione internazionale e l‘integrazione, Andrea Riccardi, e il presidente della Giunta regionale della Lombardia, Roberto Formigoni. La città ha saputo «coniugare sapientemente – ha osservato il Papa – l’orgoglio per la propria identità con la capacità di accogliere ogni contributo positivo che, nel corso della storia, le veniva offerto. Ancora oggi, Milano è chiamata a riscoprire questo suo ruolo positivo, foriero di sviluppo e di pace per tutta l’Italia». Il Pontefice ha quindi lodato «quanto la diocesi di Milano ha fatto e continua a fare per andare incontro concretamente alle necessità delle famiglie più colpite dalla crisi economico-finanziaria, e per essersi attivata subito, assieme all’intera Chiesa e società civile in Italia, per soccorrere le popolazioni terremotate dell’Emilia Romagna, che sono nel nostro cuore e nella nostra preghiera e per le quali invito, ancora una volta, ad una generosa solidarietà». «Spetta ora a voi, eredi di un glorioso passato e di un patrimonio spirituale di inestimabile valore – ha sostenuto Benedetto XVI -, impegnarvi per trasmettere alle future generazioni la fiaccola di una così luminosa tradizione». «Voi – ha proseguito – ben sapete quanto sia urgente immettere nell’attuale contesto culturale il lievito evangelico. La fede in Gesù Cristo, morto e risorto per noi, vivente in mezzo a noi, deve animare tutto il tessuto della vita, personale e comunitaria, privata e pubblica, così da consentire uno stabile e autentico ‘ben essere’, a partire dalla famiglia, che va riscoperta quale patrimonio principale dell’umanità, coefficiente e segno di una vera e stabile cultura in favore dell’uomo». Per il Papa, «la singolare identità di Milano non la deve isolare né separare, chiudendola in se stessa». (Sir)