Vita Chiesa

FIRMATO A SARAJEVO UN «ACCORDO DI BASE» TRA SANTA SEDE E BOSNIA ED ERZEGOVINA

Mercoledì 19 aprile, è stato firmato nel Palazzo della Presidenza di Sarajevo un “Accordo di Base” fra la Santa Sede e la Bosnia ed Erzegovina, con cui “vengono confermati alcuni principi e definite alcune disposizioni circa questioni di interesse comune”. Lo fa sapere oggi una nota della Santa Sede, aggiungendo che la firma dell’accordo è avvenuto nel giorno in cui la Chiesa ha festeggiato il primo anniversario dell’elezione di papa Benedetto XVI. Per la Santa Sede ha firmato mons. Alessandro D’Errico, nunzio apostolico a Sarajevo, e per la Bosnia ed Erzegovina Ivo Miro Jovic, membro croato della Presidenza collegiale del Paese. Erano presenti al “solenne atto, anche il card. Vinko Puljic, arcivescovo di Vrhbosna (Sarajevo) accompagnato dai vescovi del paese e il ministro degli Affari Esteri, Mladen Ivanic.

L’Accordo – si legge nella nota della Santa Sede – prende “atto della rispettiva indipendenza e autonomia dello Stato e della Chiesa e della loro disponibilità alla mutua collaborazione” e fissa il quadro giuridico dei reciproci rapporti. In particolare, vengono regolati la posizione giuridica della Chiesa cattolica nella società civile; la libertà e indipendenza nell’attività apostolica e nella regolazione degli ambiti di propria competenza; la libertà di culto e di azione nei campi culturale, educativo, pastorale, caritativo e dei mass-media. Il testo prevede anche la gestione di scuole cattoliche di ogni grado; l’assistenza spirituale alle forze armate, nelle prigioni e negli ospedali; l’organizzazione di strutture cattoliche sanitarie e caritative. L’Accordo entrerà in vigore dopo lo scambio degli strumenti di ratifica.Sir