Vita Chiesa

FRERE ROGER COMPIE 90 ANNI; GLI AUGURI DEI VESCOVI SVIZZERI

“Impegnandosi per la coesistenza pacifica di tutti gli uomini, frère Roger è l’immagine stessa dell’ecumenismo vissuto e un esempio per tutti noi”. Lo scrivono oggi i vescovi svizzeri in un messaggio di augurio a frère Roger, fondatore della comunità ecumenica di Taizé, per il suo 90° compleanno. “Nella comunità che egli ha fondato a Taizé – si legge nel messaggio – Frère Roger cerca di realizzare l’ideale cristiano della riconciliazione e di vivere la collaborazione ecumenica”.

I vescovi ricordano l’impegno del religioso svizzero per i giovani e gli incontri promossi dalla comunità di Taizé che ogni anno a Capodanno riuniscono in una capitale europea diversa migliaia di giovani cristiani, promuovendo – scrivono i vescovi svizzeri – “un dialogo con giovani come fece il nostro papa Giovanni Paolo II”. Nato in Svizzera il 12 maggio 1915, nel 1940 frère Roger, all’età di 25 anni, lascia il Paese per stabilirsi in Francia, a Taizè. Figlio di un pastore riformato, ha studiato teologia a Losanna ed ha poi fondato una comunità di vita cristiana ed ecumenica che ha per scopo quello di “vivere l’ideale cristiano della riconciliazione”. Durante la seconda guerra mondiale frère Roger accoglie nella sua casa rifugiati, soprattutto ebrei, in fuga dalla Gestapo. Oggi la comunità è formata da circa un centinaio di fratelli, cattolici e di varie origini protestanti, da più di venticinque nazioni. E per il suo impegno in favore della pace, ha ricevuto numerosi premi, tra cui nel 1988 il premio Unesco per l’educazione alla pace. Giovanni Paolo II visitò Taizè in occasione di uno dei suoi viaggi in Francia, il 5 ottobre 1986. Questo il suo ricordo: “Si passa a Taizé come si passa accanto ad una fonte. Il viaggiatore si ferma, si disseta e continua il cammino”.Sir