Vita Chiesa

Facoltà teologica, card. Betori: capire cosa don Milani ha da dire alla Chiesa di oggi

«Non si tratta di fare un approfondimento culturale – ha spiegato Betori – ma di capire cosa l’esperienza di don Milani ha da dire alla Chiesa di oggi. Nonostante le circostanze, don Milani si è sempre sentito figlio della Chiesa, alla quale si rivolgeva per chiedere il perdono. Questo atto di abbandono alla misericordia di Dio e alla maternità della Chiesa è il punto di vista che Papa Francesco ha proposto per comprende don Milani».

«Don Milani – ha proseguito il cardinale Betori – è uno dei protagonisti di quel nuovo umanesimo che trova in Cristo la sua origine, il suo fine e la sua forma. Egli, attraverso la scuola, è stato un maestro di umanizzazione, come ha ricordato Papa Francesco nella sua visita a Barbiana lo scorso 20 giugno». «Delineare il significato o le implicazioni ecclesiologiche delle ‘Esperienze pastorali’ – ha proseguito – vuol dire prima di tutto riconoscere che l’esperienza è il punto di partenza di ogni riflessione teologica, anzi: l’esperienza è il luogo teologico per eccellenza».  Ricordando la «figliolanza con cui questo giovane prete fiorentino ha vissuto il suo ministero, seppure nella complessità delle circostanze», Betori ha rilevato – citando le parole di Papa Francesco – che «dall’esperienza di fede di questo nostro sacerdote si dischiude una ‘risposta all’esigenza del cuore e dell’intelligenza dei nostri ragazzi e dei giovani’».

Il titolo del convegno che si è aperto oggi a Firenze è ispirato al discorso di Papa Francesco nella sua visita a Barbiana dello scorso giugno: «Don Milani. Una vita al servizio del Vangelo, dei poveri e della Chiesa!». In particolare si parlerà della spiritualità di don Milani e del libro «Esperienze pastorali», di cui ricorre nel 2018 il sessantesimo della pubblicazione. Tre anni fa, nel 2014, il cardinale Giuseppe Betori chiese alla Congregazione per la dottrina della fede di fare chiarezza circa il divieto di pubblicazione e diffusione del libro, trovando la piena disponibilità di Papa Francesco: la risposta della Congregazione fu che quel divieto aveva carattere prudenziale e che, essendo mutate le circostanze, non ha più ragione di sussistere. «Da ora in poi – affermava l’arcivescovo di Firenze annunciando questa comunicazione – la ristampa di Esperienze pastorali non ha alcuna proibizione da parte della Chiesa e torna a diventare un patrimonio del cattolicesimo italiano e, in particolare, della Chiesa fiorentina, un contributo alla riflessione ecclesiale da riprendere in mano e su cui confrontarsi».

Dopo l’intervento di apertura del card. Betori sono previsti quelli  di don Severino Dianich e Federico Ruozzi e la testimonianza di Maresco Ballini del gruppo don Milani di Calenzano. Alle 15.30 le relazioni di Pietro Domenico Giovannoni e Marco Giovannoni, che parleranno della Chiesa fiorentina negli anni di don Milani e del suo rapporto con don Bensi; José Luis Corzo parlerà invece della spiritualità di don Milani. Alle 18 la testimonianza di Nevio Santini (Centro Formazione e Ricerca don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana). Sabato 7 ottobre, alle 9.30 don Alfredo Jacopozzi parlerà del background culturale di don Milani, don Luca Bressan dell’attualità delle scelte pastorali del cappellano di Calenzano e priore di Barbiana. A seguire la testimonianza di Agostino Burberi (Fondazione don Lorenzo Milani).