Vita Chiesa

Firenze 2015: il 23 gennaio il «lancio» del nuovo sito

«Sulla base della proposta vincitrice del concorso per il logo del Convegno, realizzato attraverso la pagina Facebook ufficiale – informano i promotori – è in costruzione un sito che visivamente e concettualmente costituirà un ambiente di scambio e un’opportunità di approfondimento delle questioni che più interpellano le nostre comunità a partire dal tema ‘In Gesù Cristo il nuovo umanesimo’». Concepito secondo il modello del blog multiutente e integrato con i social network, il sito incarnerà il «doppio movimento» simboleggiato nel logo: una Chiesa che si eleva verso la Croce, ma anche una Chiesa in uscita verso le periferie esistenziali (web compreso). La nuova piattaforma consentirà un’ampia circolazione di contenuti multimediali e una forte interazione in modo da agevolare il coinvolgimento delle comunità locali nel cammino di preparazione al Convegno.

«Rispetto ai Convegni precedenti – sottolinea monsignor Domenico Pompili, direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei – il digitale costituisce uno dei più importanti cambiamenti ‘ambientali’. Per questo, con un baricentro che è antropologico e non tecnologico, vogliamo cogliere tutte le potenzialità di avvicinamento, incontro e condivisione offerto dai nuovi media». Grazie al sito potranno essere maggiormente valorizzate le proposte di partecipazione della base avviate nei mesi scorsi, soprattutto le testimonianze di «umanesimo incarnato» inviate da diocesi, movimenti, associazioni, ordini religiosi e aggregazioni laicali di tutta la Penisola. La commissione «media e comunicazione» della giunta del Comitato preparatorio si è riunita il 7 e l’8 gennaio per la prima volta proprio a Firenze. È stato varato un nuovo progetto basato sui social network, realizzato con gli animatori della comunicazione e della cultura del corso Anicec e con il contributo di alcuni testimonial. Alle comunità e ai fedeli sarà chiesto d’inviare un breve video, realizzato con webcam o smartphone, in cui raccontare che cosa significa, in un tempo di sfide, essere umani.